Code: Hardcore – La vita dei Robot è un sogno?

Mecha e 2D si fondono in una combinazione devastante. Ecco la nostra recensione di Code: Hardcore

  • Nome completo – Hardcore Mecha
  • Piattaforme – PS4, PC, Linux, macOS
  • Developer – RocketPunch Studios
  • Publisher – RocketPunch Studios
  • Distribuzione – Digitale
  • Data di uscita – 26 luglio 2019 (PC), prossimamente su PS4
  • Genere – Action Platform 2D

Un gioiellino nel mondo 2D non si trova facilmente, senza ricorrere ad alcuni espedienti, ma il caso si amplifica parlando di indie. Se aggiungiamo all’equazione un budget limitato, infatti, è facile pensare che trovare un buon prodotto che abbia una propria identità sia piuttosto difficile. Ebbene, soprattutto per i fan del mondo mecha, Code: Hardcore è probabilmente questo gioiello, per diversi motivi che andremo a vedere di seguito.

Thunderbolt: the First Impact

Il pregio principale del titolo, che si nota fin da subito, è la speciale resa estetica, sia in-game che nelle cinematic. Le animazioni sono ben curate, e il passaggio dalle fasi di azione a quelle narrative risulta particolarmente naturale, mantenendo un livello di dettaglio piuttosto elevato. I dialoghi sono invece risolti con dei box testuali doppiati, e fanno di contorno allo sviluppo della storia. Anche nelle fasi di combattimento gli effetti su schermo sono sempre ben delineati, soprattutto nelle spettacolari Ultimate Skill che si possono liberare una volta accumulati sufficienti punti in battaglia. Manovrare il Thunderbolt non darebbe la stessa sensazione senza una giusta visualità, questione che i ragazzi di RocketPunch Studios considerano molto seriamente.

Nel vivo dell’azione

Gettarsi a capofitto nel mondo di Code: Hardcore è, talvolta, una bruciatura piuttosto evidente. I comandi paiono quasi legnosi, la mira è ballerina e certe azioni sembrano sempre sfuggire dalla mente. Tutto ciò è normale, soprattutto se non si è avvezzi ai platform frenetici, poiché viene richiesta una buona quantità di fluidità con le capacità del robot che si pilota, dato che il movimento è la chiave del successo. Sfrecciare per il campo di battaglia grazie ai propulsori è anche l’unico, effettivo modo per schivare i proiettili nemici senza dover ricorrere allo scudo – molto spesso poco efficiente -, e riuscire ad infilare un buon tiro in volo è molto rilevante quando si è in posizioni sfavorevoli. Al tutto si aggiungono diversi ambienti e stili di gioco, che variano in maniera considerevole l’approccio al titolo aggiungendo una profondità al gameplay ricca e coerente, che non riesce mai ad annoiare.



L’abito giusto per ogni occorrenza

Tutto l’equipaggiamento che ci si porta in battaglia, inoltre, è personalizzabile in buona misura tramite degli alberi di ricerca suddivisi per tipo: mod difensive, offensive ed armi secondarie. Sebbene il quantitativo di contenuti sia limitato, il titolo permette di selezionare prima di ogni missione quali pezzi montare, in base a quanto si è investito in moneta di gioco per sbloccare i vari rami. Bisogna inoltre far salire di livello il proprio mecha prima di poter accedere ai pezzi più avanzati – semplicemente proseguendo nella storia -, ma anche trovare gli schemi per le armi secondarie, nascosti con criterio all’interno di determinati livelli assieme a succosi premi in denaro. Trovare il setup migliore per i propri gusti è la chiave anche per ottenere un buon rating al termine degli incarichi, sia in termini di tempo che di efficienza, donando alla campagna un buon coefficiente di rigiocabilità. Sicuramente la mole di contenuti sarebbe potuta essere ancora maggiore, ma è comunque sufficiente a garantire una progressione tangibile durante il viaggio.

Omaggi e spunti originali

Spezzando una lancia in suo favore, la storia del titolo è stata la motrice trainante dell’intera esperienza. Condensare citazioni più o meno ricercate, una buona narrazione e il comparto grafico sopra citato è difficile ma possibile, come dimostra Code: Hardcore. I fan più accaniti delle varie opere di questo genere, infatti, troveranno pane per i loro denti, e il tono della trama è il fiore all’occhiello dell’intera composizione, con un’altalena emotiva che funziona e convince. I colpi di scena sono efficaci, il legame che si instaura con Tarethur è lento ma in continua crescita, e forse l’unica vera nota di demerito va alla fretta di raccontare alcuni momenti topici, in cui sarebbe stato giusto spendere del tempo extra per allungare e definire meglio i singoli personaggi. Un lavoro del genere resta comunque nel cuore, perché realizzata con i dovuti modi una buona storia diventa un racconto memorabile.



Scontro multiplo

Code_ Hardcore non è però solo storia, e ce lo dimostra la solida modalità multigiocatore su cui il titolo punta molto, ottenendo un discreto risultato. Le opzioni si diversificano sul fronte dei mezzi utilizzabili, dato che ogni robot ha le proprie caratteristiche ed il proprio set di abilità, rendendolo di fatto completamente unico rispetto ad ogni altro. Variano moltissimo gli stili, passando da quelli visti già nella storia – tra cui il magnifico Golem del rivale – ad altri completamente nuovi, soddisfacendo quindi ogni utente non solo a livello estetico ma anche di prestazioni. Corazza, potenza di fuoco e agilità sono le caratteristiche che contraddistinguono anche lo stile di gioco che si vuole adottare, andando ad impattare grandemente sulle capacità effettive del mecha. La modalità è inoltre usufruibile sia in locale che collegandosi alla rete, potendo quindi scegliere come giocare con gli amici.

Commento finale

Code: Hardcore è una ventata di freschezza per gli amanti del genere mecha in questa torrida estate. Confezionando una resa visiva eccellente ed un gameplay veloce e variegato, i ragazzi di RocketPunch Studios hanno saputo realizzare un prodotto ben oltre gli standard, con qualche difetto in alcuni punti della trama e della personalizzazione. Sicuramente marginali, queste macchiette non affondano un’opera che vale la pena di vivere, sia per le emozioni che suscita che per il puro, genuino divertimento che regala. A concludere, una frenetica modalità multigiocatore permette di sfidarsi in compagnia locale od online, con diversi tipi di robot a disposizione. Accendete i motori, il Thunderbolt scalpita!

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