Rassegna stampa dal mondo del 26 ottobre: Strasburgo condanna l’Italia per G8

In primo piano una condanna pesante ma anche giusta e il caso Catalogna.

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G8

La rassegna stampa delle notizie più importanti di oggi dal mondo.

Un veicolo blindato e un treno si sono scontrati a circa 100 km a ovest della capitale finlandese Helsinki. L’incidente ha causato quattro vittime e otto feriti. Stando a quanto riportato dai media locali, le persone coinvolte sono per lo più militari.

Alla caserma Bolzaneto fu tortura, Strasburgo condanna lʼItalia per il G8. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia per le azioni dei membri delle forze dell’ordine, e perché lo Stato non ha condotto un’indagine efficace. I giudici hanno riconosciuto ai ricorrenti il diritto a ricevere tra 10mila e 85mila euro a testa per i danni morali.

L’attivazione dell’art. 155 della Costituzione e il commissariamento della Catalogna sono “l’unica risposta possibile” alla sfida indipendentista del presidente catalano Carles Puigdemont. Lo ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy. Intanto la coalizione indipendentista che appoggia Puigdemont chiede che la “repubblica catalana sia proclamata durante la prossima sessione del Parlament”, stando a un documento citato dalla stampa di Barcellona.




Gli Stati Uniti hanno speso 350 miliardi di dollari dal 2007 a causa di eventi climatici estremi e incendi. A dirlo è il Government Accountabiliy Office, secondo il quale le spese per far fronte ai danni prodotti dai cambiamenti climatici potrebbero crescere fino a raggiungere i 35 miliardi di dollari l’anno nel 2050 e superare i cento miliardi di dollari alla fine del secolo.

Disordini in Kenya nel giorno delle elezioni presidenziali. Stando a quanto riportato dai media internazionali, a poche ore dall’apertura dei seggi, la polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere una folla di dimostranti dell’opposizione a Kibera, alla periferia di Nairobi. I manifestanti chiedevano il rinvio del voto.

Il premier iracheno Haider Al Abadi ha annunciato l’avvio dell’offensiva contro gli ultimi bastioni dei jihadisti dello Stato islamico nel Paese, nei pressi del confine con la Siria. I jihadisti controllano oggi solo le località di al-Qaim e Rawa, e le zone desertiche circostanti, nella provincia occidentale di al-Anbar. “Gli uomini dell’Isis non hanno altra scelta che morire o arrendersi”, ha fatto sapere Al Abadi.

Un poliziotto è stato ucciso e altre quattro persone, tra cui un membro del Parlamento ucraino, sono rimaste ferite da un’esplosione a Kiev. Lo rende noto il ministero dell’Interno, che parla di “attacco terroristico”. L’attentato è avvenuto nella tarda serata di mercoledì all’entrata della web tv Espresso. In una dichiarazione su Facebook, il ministero spiega che l’esplosione ha ferito Ihor Mosiychuk, del partito radicale nazionalista.

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Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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