La rassegna stampa delle notizie più importanti di oggi dall’Italia.
Matteo Renzi annuncia un intervento del Pd per cambiare le regole sulla custodia dei ragazzi alle scuole medie. La mossa arriva dopo le polemiche a proposito dell’obbligo dei genitori di andarli a prendere all’uscita. “Ho chiesto a Simona Malpezzi, responsabile scuola del partito, di cambiare la legge e di presentare un emendamento per modificare le regole – scrive su Facebook -: siano i genitori a scegliere e ad assumersi le responsabilità”.
“E’ stata una scelta molto sofferta”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, spiegando la sua uscita dal gruppo del Pd. “Ho ritenuto di lasciare il Pd perché non mi riconosco più nel merito né nel metodo”. “Il fatto -dice – che il presidente del Senato veda passare una legge elettorale redatta in altra Camera senza poter discutere, senza poter cambiare nemmeno una virgola è stata una sorta di violenza che ho voluto rappresentare”.
Uno sciopero nazionale di quattro ore che coinvolge i lavoratori delle aziende che gestiscono i mezzi pubblici locali, i treni, gli aerei e le navi: è la mobilitazione indetta per venerdì dal sindacato Cub. Lo stop sarebbe dovuto durare inizialmente 24 ore a partire dalle 21 di giovedì, ma il ministero dei Trasporti ha deliberato di ridurne la durata per “evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione”.
I carabinieri hanno arrestato diverse persone per furto aggravato continuato in concorso e ricettazione all’estero di cavi di rame e pannelli solari rubati in parchi fotovoltaici di tutto il Nord Italia. In tutto sono 21 gli indagati, 12 dei quali sono ricercati per essere estradati da Svezia, Germania e Romania. Le operazioni includono perquisizioni e sequestri di pannelli solari, per un valore complessivo di oltre 300mila euro.
La polizia di Catania ha sequestrato beni per un valore di un milione e mezzo di euro ritenuti riconducibili a un presunto elemento di spicco del clan Cappello. Secondo l’accusa, l’uomo è responsabile di “numerosi e gravi episodi delittuosi”. Le autorità hanno posto i sigilli a un’azienda di trasporti, automezzi e ad appartamenti “riccamente arredati”.
Prosegue l’emergenza incendi nel Canavese, in provincia di Torino. A Locana, in valle Orco, i boschi bruciano ormai da lunedì e le fiamme hanno raggiunto nella notte le abitazioni di cinque frazioni e della borgata, andando a lambire anche la strada provinciale 460. Il Comune di Traversella, in Valchiusella, ha invece consigliato a tutti i cittadini di restare in casa ed eventualmente usare mascherine protettive per difendersi dal fumo.
I fumi degli incendi che da giorni devastano le vallate alpine piemontesi hanno invaso la città di Torino, dove i livelli di Pm10 sono schizzati alle stelle. La caligine, molto densa di carbonio e particolato, si sta riversando su tutta la pianura. Secondo le rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, giovedì le polveri sottili hanno raggiunto i 199 microgrammi per metro cubo, cioè quattro volte i limiti previsti.
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