C’è chi si aspettava i Queens of the Stone Age di “Songs for the Deaf”, chi qualcosa di più Led Zeppelin.
Invece no, è qualcosa di diverso. Them Crooked Vultures, un supergruppo di formazione abbastanza singolare composto da nientedimeno che Josh Homme, Dave Grohl e John Paul Jones, ci offrono un piacevole disco di alternative rock a tratti un po’ stoner.
Le aspettative erano sicuramente alte ma dai supergruppi s’impara fin da subito che non bisogna mai aspettarsi dischi eccezionali. Un disco di facile ascolto che ci lascia apprezzare a fondo la chitarra dai suoni cartavetrati, magnifiche performance dallo storico drummer dei Nirvana e la presenza, forse un po’ più velata, di quel pezzo di storia che si nasconde in un mondo forse non proprio suo.
Il disco è sicuramente di facile ascolto, partendo subito dalla prima Nobody Loves Me And Neither Do I, al singolo New Fang e, più in avanti, pezzi come Scumbag Blues. Sempre ottimo il riffing di Josh Homme il cui motto è semplicità e divertimento, per non parlare delle sue melodie vocali sempre efficaci. Grohl, che rappresenta l’icona dei batteristi alternative, ci regala un disco di spettacolari rullate mentre il caro ex Led Zeppelin ci dimostra di essere più giovanile di quanto non lo sia realmente, nonostante la sua ormai veneranda età.
Oliver Tobyn per Mag-Music
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