Silent Hill: Book of Memories: Recensione demo e data di uscita

Konami ha rivelato da poche ore l’uscita ufficiale del suo prossimo Silent Hill in uscita su PSvita, che porta il sottotitolo Book of Memories. Il nuovo gioco arriverà su gli scaffali Europei e Americani il 16 Ottobre e vanterà uno stile di gioco diverso, un semi GDR dalle tinte horror con telecamera dall’alto e non più alle spalle del protagonista.

L’annuncio è arrivata tramite il trailer di lancio dalla durata di circa 50 secondi, buoni per capire un pò le caratteristiche del gioco.

http://youtu.be/dz3ff_zVeS4

Passiamo ora alle impressioni che la demo del gioco ha trasmsso.

Premettiamo subito che Silent Hill: Book of Memories non è un survival Horror ma bensì un intrigante GDR con spunte horror.

La demo si apre subito con la scelta di una “classe” da parte del giocatore, le classi per il momento nella demo non sembravano avere particolari importanti, ma molto probabilmente nel gioco completo influiranno molto. Dopo aver scelto il personaggio lo si potrà modificare di aspetto con una personalizzazione un pò sotto tono ma sufficiente a distinguere il personaggio da gli altri.

Dopo aver creato il personaggio, la demo ci mostra una cut scene in cui il protagonista spiega come è venuto in possesso di questo libro, i nostri occhi sono caduti subito sul lato tecnico del gioco che si è mostrato molto scarno dal punto di vista di texture, i movimenti dei personaggi non sono sembrati molto legnosi ma per il resto è accettabile l’odore di superiorità tecnica alla PSP e al 3DS si sente, sicuramente non riuscirebbe a stare al passo con Gravity Rush ma rimane leggermente superiore ad’altre produzioni uscite in questo periodo.

Dopo l’intro, il gioco ci catapulta finalmente nel mondo di Silent Hill e, qui l’impatto è stato più che buono. La telecamera dall’alto non da fastidio è risulta anche divertente per certi versi. La prima cosa che abbiamo esplorato sono stati i menù di gioco che sono molto simili a quelli di un GDR. Ci sono le statistiche del personaggio che a ogni livello guadagna alcuni punti da poter smistare sul personaggio per aumentare forza, vitalità, resistenza ecc..

Non manca anche l’inventario che parte limitato all’inizio ma con il progredire del gioco, si potranno trovare altri zaini per poter aumentare la capienza del trasporto.

Gli oggetti e le armi si potranno trovare nelle varie stanze oppure comprarli nell’emporio che si trova in ogni dungeon, dopo un uso prolungato queste armi si usureranno e saranno inutilizzabili ma se si userà la “chiave inglese” ( la troverete sparsa per le stanze) si potranno riparare.

Il personaggio avrà anche un sistema di specializzazione per ogni arma che troverete,la classe di arma partirà quindi dal livello uno fino a salire mano mano che userete tale arma.

Ora veniamo alla parte più importante del gameplay ovvero i dungeon che sono strutturati in stanze, ogni stanza offrirà diverse cose. Partiamo da quelle “sfida” nelle quali ci sono delle sfere blu che se infrante permetteranno al giocatore di affrontare vari tipi di nemici, ci teniamo a puntualizzare che i nemici sono praticamente tutti quelli visti fino a Silent Hill Homecoming. La stanza più strana e inquietante del gioco è sicuramente quella abbandonata, nella quale accadono cose di vario genere che si risolvono molto spesso con i perversi enigmi tipici di Silent Hill, questi enigmi possono terminare in tre modi diversi ognuno dei finali può avere esiti positivi o negativi sullo status del personaggio.

La stanza dell’emporio è quella meno “perversa” del gioco, si tratta di un semplice negozio dove i giocatori possono acquistare oggetti per potenziare le proprie statistiche, comprare armi oppure vestiti e accessori per il personaggio, il tutto avverrà tramite i punti MR(memoria residua) che si trovano nelle stanze oppure attraverso le sfide.

Ultima stanza importante è la biblioteca che permetterà il salvataggio della partita.

Ogni dungeon è composto da circa 10 stanze, in alcune di esse si potranno trovare al suo interno una nota che servirà per completare il puzzle che viene offerto a fine percorso.

I puzzle non sono impossibili ma ben strutturati, se riuscirete a completarli in un paio di tentativi riuscirete a ottenere una ricompensa in oro e una di armi oppure oggetti.

Allora il gioco ci è piaciuto è divertente anche se forse potrebbe rischiare di cadere in un pò di monotonia con il tempo, i puzzle sono pochi ma ben strutturati per ogni area del gioco, purtroppo coloro che lo giocheranno dovranno fare i conti con la realtà perchè il gioco non è un survival horror, ricordiamoci che comunque è uno spin-off della serie e non uno principale, con i pochi titoli che ci sono per PSvita potrebbe essere una buona distrazione, nell’attesa di Assasin’s Creed Liberation e Call of Duty Black Ops Declassified.

Al momento non possiamo dirvi se il titolo riusciremo a recensirlo, anche perchè forse meriterebbe un pò di attenzione in più. La demo comunque ha offerto una buona dose di gioco adatta a capire se è valido ma comunque restano ancora alcuni dubbi sulla longevità e il multiplayer online.

 

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