Borderlands 2: la nostra recensione

Recensione Borderlands 2

la nostra recensione:

Attraverso un originale mix di elementi tra GdR e, sparatutto, in prima persona, il titolo targato 2K Games è ambientato cinque anni dopo gli avvenimenti del primo capitolo della serie, con quattro nuovi personaggi pronti a tutto pur di fermare i folli piani di Jack il Bello. Per questo secondo passaggio su Pandora il team di Gearbox ha ripreso gli elementi del primo episodio e ampliandoli.

Gli appassionati della serie non hanno nulla da preoccuparsi: Borderlands 2 non è una copia del suo predecessore ma offrirà un’esperienza arricchita sotto ogni aspetto. Il primo elemento che si nota è il mutamento del mondo di gioco: l’enorme area desertica in cui era ambientato il primo capitolo è sempre presente, ma ora è affiancata da una serie di nuove zone che vanno da città a foreste, da zone vulcaniche a ghiacciai. Il numero di armi e di abilità a disposizione è decisamente superiore al primo Borderlands e le possibilità di personalizzazione sono quasi infinite.

L’impatto visivo è senza dubbio migliore e muoversi nelle diverse regioni di Pandora non è mai stato così gradevole per gli occhi. Lo stile grafico non ha subito particolari modifiche e rimane quindi in cel shading. Altre componenti su cui si è concentrato il lavoro di Gearbox sono il comportamento degli NPC e l’intelligenza artificiale dei nemici: i combattimenti mostrano notevoli passi in avanti da parte degli avversari, con l’utilizzo di differenti approcci e tattiche variabili a seconda della situazione. Ancora una volta si potrà vivere l’avventura principale in coppia sulla stessa console oppure in quattro online.

Recensione a cura di Salvatore Massa

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