Persona 4: Golden – La nostra recensione

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Persona 4: Golden

la nostra recensione…

Dopo tante attese è finalmente arrivata anche la recensione di Persona 4 : Golden, remake del famoso Persona 4, arrivato anni fa, verso la fine del ciclo vitale di PS2, osannato dalla critica ai suoi tempi, sarà in grado di eguagliare tale successo anche sulla console portatile PSvita?

UNA FITTA NEBBIA CALA SU PSVITA

Come già anticipato sopra, Persona 4 : Golden funge da vero e proprio remake del capolavoro ps2 inserendosi come al solito nel filone dei Shin Megami Tensei, serie che vanta molti spin-off, come sempre alle redini di questo remake c’è stato il team di Atlus è possiamo dire che il lavoro svolto verso questo porting-remake è stato superbo.

La storia come al solito è il punto centrale di questa serie. L’unione dello stile gotico, horror e fantasy è da sempre il fiore all’occhiello della serie di Atlus e questo capitolo non fa eccezione. Anzi lo potremmo benissimo definire una delle punte d’oro della serie Shin Megami Tensei.

Il cast come al solito è ben caratterizzato, lasciando al giocatore la possibilità di scoprire tutto quello che riguarda i propri compagni d’avventura, tramite il social link, ma di questo ne parleremo approfonditamente dopo.

Riguardo la trama, tranquilli vi spoileriamo il meno possibile. Il protagonista come al solito sarà anonimo, il giocatore avrà piena scelta sul nome, e dopo un intro molto dialogato, ci troveremo davanti un lungo tutorial che ruberà circa la bellezza di due o massimo tre ore, come al solito i dialoghi in questa produzione abbondano e siccome il titolo è solo in lingua inglese alcuni potrebbero trovare non poche difficoltà.

Durante questa sorta di tutorial, il gioco ci mostrerà vari menù fra cui il calendario, dove sarà possibile visualizzare i giorni fino al termine dell’anno scolastico, ovvero anche la fine del gioco vera e propria.

Se amate molto i social game, vi troverete a vostro agio, visto che buona parte delle due ore e mezza è tutta dedicata alla vita sociale scolastica e alla conoscenza con i nostri futuri compagni di avventura.

I fitti misteri della storia cominceranno quando durante le notti di pioggia e di nebbia, allo scoccare della mezzanotte, un sinistro programma televisivo, chiamato “Midnight Channel” cattura le persone per giorni per poi farle ricomparire di nuovo in veste di cadavere, inizieranno così degli strani omicidi a Inaba ( città dove è ambientato il gioco ) che coinvolgeranno molti personaggi che man mano si aggregheranno al folto cast, fra questi segnaliamo lo zio del protagonista, che dovrà badare alla figlia e indagare su questo misterioso killer.

Come detto precedentemente, sulla trama non sveleremo più di tanto, dato che, questo è un gioco che va goduto appieno proprio per la storia, ricca e profonda.

I toni applicati dagli sviluppatori sul gioco, sono quelli dei tipici anime per ragazzi, ovvero le classiche macchiette fra studenti a scuola per poi passare in modo del tutto naturale ai toni gotich-horror, con un pizzico di umorismo.

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UN GIRO IN TV

Il gioco è suddiviso in due parti, ovvero social game e GDR, la parte social riguarderà le attività scolastiche oppure andare in giro per la città e svolgere vari tipi di attività che aumenteranno il vostro Social Link.

Se questa parte del gioco vi sembra inutile, vi sbagliate di grosso, siccome è grazie alla vostra socializzazione che aumenteranno le statistiche del vostro Persona, il tutto avverrà tramite Social Link, diversi per ogni personaggio e divisi in base alla classe del Persona da voi utilizzato.

Più accrescerete il rapporto con un determinato personaggio, più le statistiche del Persona in vostro possesso aumenteranno.

Il comparto GDR comincerà a mostrarsi solo dopo il lungo tutorial, e siccome evitiamo spoiler, vi basterà andare nel centro commerciale di Junes, per poter entrare nel mondo contorto degli Shadow. Ovvero dovrete entrare in una TV ( sembra strano ma man mano che proseguirete la storia tutti i nodi arriveranno al pettine ) , nel “TV World” farete la conoscenza dello strambo ma amichevole Teddie, che fungerà da informatore per tutto quello che accade nel mondo parallelo.

I dungeon come al solito sono suddivisi in vari piani, purtroppo sempre tutti uguali, quindi non ci sono differenze di vario genere, il tutto però non annoia e spinge sempre all’esplorazione per trovare nuovi oggetti e livellare i propri personaggi.

Ogni personaggio avrà le proprie abilità, Yosuke sarà per esempio prediletto per lo stile con armi veloci a due mani, mentre Chie padroneggia lo stile delle arti marziali.

Ogni personaggio sarà munito del proprio Persona, ma al completamente del Social Link specifico, egli muterà e diventerà molto più potente, il protagonista sarà invece capace di utilizzarne vari tipi, cambiandoli nel corso dei combattimenti.

I combattimenti saranno i classici della serie Shin Megami, ovvero il classico gioco a turni, nella quale la strategia è vincente e i vari tipi di magie torneranno molto utili.

Chiude in fine un curioso comparto online, che non pretende più di tanto se non fungere come supporto al giocatore e sarà disponibile sia nel mondo reale che nei dungeon.

Nel mondo reale basterà connettersi al proprio PSN per poter visualizzare cosa stanno facendo gli altri giocatore nel vostro stesso giorno, in modo da dare al giocatore una scelta su come sviluppare l’intera giornata.

Nel “TV World” avremo una sorta di SOS, che ci permetterà di inviare un segnale di aiuto sul server, in modo tale che se altri giocatori si trovano nello stesso dungeon, possono decidere se donarci una manciata di HP, il numero di giocatori capace di curarvi nello stesso istante può variare, difatti è capitato che molto spesso addirittura cinque giocatori sono corsi in aiuto.

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PS2 VS PSVITA

Ora veniamo al tanto atteso comparto tecnico, come molti avranno visto negli ultimi mesi, Sony ha sempre definito PSvita una console alla portata di PS3. Noi non lo definiamo un paragone esagerato, anzi certe volte con alcuni titoli sembra che non avesse tutti i torti ma rimane pur sempre una console portatile.

Dal punto di vista tecnico  Persona 4 : Golden si dimostra un vero gioiello per gli occhi, anche se utilizza il medesimo asseto grafico della versione PS2, Atlus, è stata in grado pulire l’intero motore grafico rendendo l’immagine più nitida e sopratutto privo di cali di framerate, oltretutto lo schermo oled della PSvita raggiunge risultati che all’epoca della PS2 erano ancora improbabili, Atlus ha anche aggiunto dei deliziosi extra, come una gallery contenente tutto quello che riguarda i vari titoli Persona, con all’interno soundtrack rimasterizzate per l’occasione.

Sull’audio nulla da dire. Abbiamo le tipiche melodie che caratterizzano la serie, terminando l’opera con alcuni farciti brani che si ripeteranno a lungo andare nella vostra mente.

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COMMENTO FINALE

Persona 4 : Golden è un’esperienza da non perdere, dove anime, videogiochi e socializzazione si amalgano in modo stupendo e se PSP aveva limitato il porting del terzo capitolo, con PSvita, Atlus è riuscita nell’intento di riportare per intero senza tagli questo quarto capitolo.

Dal punto di vista tecnico è un vero gioiello portatile. Trasportare un’avventura di tali dimensioni su una portatile non è facile, ma viste le potenze hardware della console, tutto è possibile e speriamo che continuino ad arrivare titoli simili, dei Call of Duty e Assassin’Creed ne abbiamo abbastanza è tempo di portare grandi perle su questa console.

VOTO : 9.5

PRO

Tanta longevità

Sistema di combattimento a turni classico e rapido

Socializzare non è mai stato così divertente

Molti Persona da collezionare

Storia ben strutturata con ottimi colpi di scena e tanti personaggi

Colonna sonora eccezionale e degna dei migliori anime

Cutscene in anime ben disegnate

CONTRO

Lingua solo inglese

Dungeon non molto variegati

Un lungo tutorial

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