Gundam UC The Postwar: La nostra recensione

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Come vi avevamo anticipato nell’episodio precedente della nostra rubrica di Gundam Battle Operation, oggi l’attenzione si sarebbe spostata ai soli fan dell’Univeral Century e in particolare di Gundam Unicorn.

Gundam UC The Postwar non è altro che un videogioco  basato sulla serie OVA di Gundam Unicorn, pubblicato da Namco Bandai per il solo territorio giapponese e sviluppato da From Software e tutt’ora esclusiva per il mercato PS3.

Si avete letto bene, la stessa casa sviluppatrice di Dark Soul e la saga Armored Core è stata messa alla guida di un titolo basato su Gundam, ma come sono stati i risultati ?

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From Software è senz’altro uno studio di sviluppo che in questi ultimi anni si è creato una grande fetta di fan, sopratutto grazie ad una serie nata su PS2, chiamata Another’s Century,che aveva lo scopo di riunire tutti i Super Robot più famosi degli anni 80, Getter Robot, Gundam ecc…

Gundam UC The Postwar riprende molto il sistema di gioco studiato per Another’s Century, meno complesso per fortuna.

Una delle critiche che più circonda questo titolo non è la difficoltà ( marchio di stampa di From Software ) bensì il modo in cui è stato sviluppato, visto che ripercorrerà solamente i primi tre episodi di Unicorn, lasciando un senso di incompletezza alla fine del gioco.

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L’UNICORNO BIANCO

Le modalità offerte dal gioco, sono sostanzialmente due, Unicorn mode e Custom Cast mode.

La unicorn mode ha il semplice scopo di far rivivere al giocatore tutta la storia fino alla fine del tragico terzo episodio.

Poi abbiamo la modalità Laboratory che si rifà a una sorta di negozio virtuale dove i giocatori potranno acquistare i MS, armi, piloti, emblemi e navi.

La modalità Tune, invece ci dà la possibilità di potenziare i nostri MS, armi e piloti con gli UC Point, vera e propria moneta del gioco.

La modalità Unicorn è abbastanza breve ma ripercorrerà in modo fedele tutte le sequenze dell’anime anche se le immagini dell’anime in stop motion non sono proprio un bel vedere, anche perchè PS3 è capace di ben altro.

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La Custom Cast mode è senz’altro il cuore essenziale del gioco, essa permetterà di giocare in ben sei scenari totalmente originali, questi  sei scenari sono poi suddivisi in varie missioni che permetteranno lo sblocco di altro materiale per il laboratorio.

La novità introdotta da questa modalità è la possibilità di potersi creare la propria flotta, con una nave da guerra e uno squadrone di ben sei MS, tre nelle riserve e tre principali da utilizzare nelle missioni, il giocatore avrà libera scelta su quali unità e piloti utilizzare ma una attenta scelta deve essere effettuata per la nave, visto che ogni comandante, meccanico e sotto ufficiale avrà le proprie abilità, che principalmente riguardano la riparazione della propria squadra dopo ogni missione.

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Anche qui purtroppo la longevità non è infinità e con un po’ di impegno si riuscirà a completarla in poche ore, ma il tutto potrebbe fare comunque la gioia dei giocatori, visto che tale modalità ha una grande rigiocabilità, spesso adatta per guadagnare UC Point da spendere nel negozio.

Il parco di MS è abbastanza variegato, all’interno sono infatti presenti tutti i MS visti nei primi tre episodi, presenti tra l’altro in varie versioni, alcune tratte direttamente dal novel e non dall’anime.

Il grande problema di questa produzione è che è stata totalmente aperta a DLC, nel senso che la quantità di materiale aggiuntivo è molto alta, una buona parte di MS andrà in fatti comprata dal PSN.

Un DLC che si è rivelato davvero interessante è senz’altro The War After the Warquesta piccola espansione è di vitale importanza per ogni fan di Unicorn, visto che si svolge precisamente nell’UC 0094, e mette in mostra ancora una volta l’ingenuità della federazione. Sopratutto ci mostra come Full Frontal e i suoi uomini siano riusciti a rubare il potente prototipo “Sinanju Stein”, convertito poi nel potentissimo Sinanju apparso nel secondo episodio dell’OVA.

Questo DLC costa circa 500 yen ma in compenso offre ben due missioni per la Unicorn Mode, il Sinanju Stein e il Geara Doga di Angelo.

NEW TYPE DESTROYER SYSTEM

Il lavoro svolto sul comparto grafico dei MS è puramente maniacale e ancora una volta il team di From Software ha messo in mostra il suo amore verso i mech, deliziando addirittura gli amanti dell’Unicorn Gundam, visto che quando attiverete l’NTD verrà mostrata una vera e propria sequenza in CG.

Come detto poco fà, Gundam UC The Postwar è praticamente fedele all’anime tanto che ogni minima sequenza è stata ricreata con una sorta di ibrido fra CG e motore grafico del gioco, il tutto reso in modo impeccabile e senza motivi di critica.

La presenza di molti MS trasformabili come le varie versioni del Rezel e dei Delta, hanno indotto il team ha creare un sistema di volo ripreso per certi versi da vari giochi simulativi di volo.

La punta d’oro di queste trasformazioni sfiora davvero di poco il realismo, quando scoprirete che i MS alleati potranno utilizzare la vostra forma Waverider( jet )  come piattaforma di appoggio per potersi spostare più rapidamente.

Il comparto sonoro è praticamente ripreso dall’anime, manca qualche brano ma forse i costi per la licenza erano abbastanza elevati, quindi il team ha creato delle OST del tutto nuove da aggiungere a quelle dell’anime.

Anche queste sono abbastanza carine da ascoltare e visto l’alto numero la ripetitività non è mai presente.

http://youtu.be/U4wXUeYKKjI

COMMENTO FINALE

Gundam UC The Postwar è un titolo che mostra il suo obbiettivo principale, ovvero essere una mossa commerciale da parte di Bandai per aumentare l’interesse verso questa serie, ma va detto che comunque From Software è riuscita nell’impresa di trasportare fedelmente e per certi versi maniacale il mondo animato di Unicorn nel mondo videoludico.

I difetti di maggiore intensità sono, la mancanza di una storia completa e il troppo abuso di DLC da parte del pubblisher, una scelta che mina davvero pesantemente l’acquisto del gioco.

Siamo sicuri che questo non sarà il primo titolo di Unicorn, visto che fermandosi al terzo episodio da per certa la possibilità di un sequel che raggruppi gli altri quattro episodi, anche se la presenza del Gundam Unicorn Full Armor fra i DLC, rende meno veritiera questa ipotesi, solo il tempo potrà dirci quale sarà la decisione di Bandai circa il futuro videoludico di Unicorn.

VOTO : 8.0

PRO

Realismo e atmosfere degne di From Software

Ottimo ibrido di CG e grafica in game per le scene di intermezzo

Circa 60 Mobile Suit

La Custom Cast mode è davvero interessante

Colonna sonora ripresa dai vari episodi con l’aggiunta di alcune nuove che non stonano con il gioco

Ricalca fedelmente i primi tre episodi

Gameplay frenetico e spettacolare

CONTRO

Modalità Unicorn e Custom Cast, troppo brevi per essere godute a pieno

Molti DLC costosi per aumentare il folto cast di piloti e MS

Una mappatura di comandi abbastanza complessa che richiede molto tempo per essere appresa.

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