Mobile Suit Gundam Char’s Counterattack: La fine di un mito

Benvenuti oggi ad un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata al mondo di Gundam e come giusto che sia, dall’anticipo che si evince dal precedente articolo dedicato a ZZ Gundam, oggi parleremo del mito, di un pezzo di storia che in poco tempo è diventato parte della cultura dedicata all’animazione  giapponese, Mobile Suit Gundam Char’s Counterattack, film cinematografico che si pone come vera e propria conclusione del conflitto nato nella prima storica serie fra Amuro Ray e Char Aznable ( La Cometa Rossa ).

Siamo nell’UC 0093, sono passati cinque anni dall’ultimo conflitto che ha coinvolto la Federazione Terrestre e Neo Zeon e con la morte di Haman Karn, Char Aznable decide finalmente di prendere le redini come guida dell’impero zeoniano, rivelando la sua vera identità, Casval Rem Deikun.

Il piano di Char questa volta non è proprio pacifista, il suo scopo infatti è quello di far migrare l’intera popolazione terrestre sulle colonia spaziali creando una glaciazione dell’intero pianeta e per questo decide di utilizzare l’asteroide Axis, comprandolo proprio alla Federazione, ancora politicamente corrotta e militarmente inferiore.

L’unica forza in grado di opporsi sarà la squadra dei reparti speciali, Londo Bell, al cui interno militano i membri più importanti della Federazione, fra cui Bright Noa e Amuro Ray.

Sarà grazie a questa mossa che la rivalità fra Amuro e Char riaccenderà la propria fiamma e ancora una volta la loro battaglia personale non sarà altro che un campo da gioco dove a pagarne le conseguenze saranno solo i poveri innocenti coinvolti in questa sporca guerra.

“Gli abitanti della Terra sono degli egoisti. E io ho giurato di eliminarli tutti!“

La produzione del film non fù molto travagliata, ma come anticipammo nell’articolo di ZZ Gundam, Tomino rivelò che parte della sceneggiatura fu modificata e che parte dello script riprendeva quelli che poi sono stati gli elementi principali utilizzati in questa produzione.

L’autore si preoccupò di riadattarla per renderla fluida per un film di circa 2 ore, in modo tale da concludere tutti i punti interrogativi rimasti in sospeso nel corso delle varie serie che si sono succedute nel corso degli anni.

Se in Z Gundam il rapporto fra Amuro e Char era diventato più amichevole e collaborativo, sotto certi aspetti l’autore volle comunque  enfatizzare le loro idee e il loro rapporto sulla guerra, spesso in contrasto.

La tanto agoniata conclusione terrà gli spettatori incollati per circa due ore, proponendo uno scenario di guerra davvero realistico e, come accaduto anche con Z Gundam, Tomino provvede a fare un pò’ di pulizia del cast, eliminando comprimari o personaggi secondari utilizzando anche un terzo protagonista che fungerà da vero e proprio martire di questo conflitto, Hathaway Noa, figlio di Bright Noa, un NewType che seppur giovane mostra già le proprie capacità di pilota. Come gia detto Hathaway sarà uno dei principali martiri del conflitto e dopo il susseguirsi degli eventi, la sua vita avrà un drastico cambiamento che lo porterà su un sentiero oscuro, di cui apriremo una piccola parentesi verso fine articolo.

La struttura narrativa e l’atmosfera trovano finalmente un riscontro con quella di Z Gundam, anche se siamo lontani dalla crudeltà espressa in quella serie. Questo non cambia il fatto che il target sia comunque riferito ad un pubblico maturo e non proprio di giovanissimi come accaduto con ZZ.

Purtroppo porta con se tutt’oggi una serie di misteri sul destino di Amuro e Char, che senza spoilerare troppo, possiamo dire che utilizzeranno al massimo le proprie capacità di NewType sui due Mobile Suit, l’iconico Nu Gundam e la Stella Rossa, il Sazabi. Ci sono molte ipotesi, alcune di queste agghiaccianti, ma come poteva accadere, Tomino tutt’oggi non ha mai chiarito quale sia stato il loro destino.

Nel caso qualcuno fosse interessato, siamo felici di comunicarvi che il lungometraggio è stato licenziato da Dynit per il territorio italiano ed è disponibile sia in DVD che in BlueRay.

—-Hathaway’s Flash—-

 

Il contrattacco di Char  non è stata l’ultima produzione in ambito gundamico, anzi a causa di poche idee su una possibile nuova serie, si ipotizzò di proseguire il franchise tramite i cosiddetti novel o fotoromanzi.

Fù così che Tomino venne messo di nuovo alla guida di un nuovo progetto dedicato al mondo cartaceo, in particolare i romanzi dedicati a Gundam e questa volta avrebbe rappresentato il sequel ufficiale del film.

La stesura del romanzo richiese circa un’anno di lavoro, 1989 a 1990 e dopo aver preso forma, fu poi intitolato Hathaway’s Flash, riprendendo come protagonista Hathaway Noa.

Ecco un piccolo aneddoto della storia in modo da chiarirvi un po’ le idee…

Siamo nell’UC 0105, il primo secolo da quando la popolazione terrestre è migrata nello spazio è ormai passato, ma la mentalità umana purtroppo è ancora ancorata alla guerra come strumento per le risoluzioni dei problemi.

L’ultima grande guerra che ha coinvolto per l’ultima volta Zeon e la Federazione ha portato un gran numero di vittime. Zeon dal suo canto è stata definitivamente debellata (forse), i pochi membri rimasti hanno fondato una piccola colonia ai margini della rete di controllo federale, quindi vivono la propria vita senza alcun problema.

La guerra tuttavia non ha portato solo vittime fisiche, ma anche psicologiche, i cosiddetti martiri di guerra. Uno di loro è Hathaway Noa. Ancora perseguitato dai suoi fantasmi di guerra, decide di porre fine alla Federazione, unendosi in una società terroristica chiamata Mafty, prendendo il nome di “Mafty Navue Erin” e in poco tempo ne diventa anche il leader.

Per poter perseguire nei propri scopi i terroristi corrompono l’Anaheim Electronics, per sviluppare un modello di tipo Gundam, di nuova generazione con caratteristiche NewType.

A fronteggiare questa minaccia terroristica ci penserà ancora una volta la task forse della Londo Bell, munita di una squadra di nuovi MS, comandata da Rein Eim e il suo Gundam “Penelope”.

La battaglia finale fra i due Gundam sarà aspra e violenta tanto che entrambi si distruggeranno a vicenda, permettendo quindi alla Londo Bell di prendere il sopravvento, riuscendo ad arrestare il terrorista e portarlo difronte alla corte marziale, che avrà proprio come giudice suo padre, Bright Noa che lo giudicherà colpevole di tutti gli atti terroristici commessi affibbiandoli la pena di morte, uccidendo il proprio figlio.

Un tragico epilogo….

Pur trattandosi di un foto romanzo, ancora una volta Tomino non si è risparmiato in fatto di contenuti maturi, rimanendo così un segno indelebile nell’intera mondo di Gundam, presentando al pubblico una storia triste accompagnata da uno degli epiloghi più tragici che la storia dell’UC abbia mai vissuto. Senza sconfitte ne vittorie solo una tristezza infinità che si ripercuoterà poi negli ultimi atti di questo universo fantascientifico.

Purtroppo il romanzo non è stato editato in Italia, ma grazie a Zeonic Scanlation, la traduzione dell’intero romanzo è ancora in corso.

Nel prossimo episodio……