Mobile Suit V Gundam: sulle ali della vittoria

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Cari lettori di CartoonMag e fans di Gundam, benvenuti finalmente al nostro ultimo episodio dedicato a questo splendido universo fantascientifico che, da oltre 34 anni è una delle passioni principali di ogni fans accanito di manga e anime. Quello che in Giappone è letteralmente diventato una fonte di studio per la cultura e la scienza, qui in Italia è purtroppo visto come uno dei soliti cartoni animati che negli anni 80 arrivò illegalmente nel nostro continente, ma grazie a questa nostra rubrica settimanale, stiamo cercando di ripulire un po’ l’opera da quella disinformazione che purtroppo continua a perversare nel nostro Paese.

GundamGallery - Victory Gundam 52

Quello di cui oggi parleremo sarà Mobile Suit V Gundam, ultimo tassello storico dell’Universal Century e anche una delle opere di Gundam più controverse del mondo dell’animazione. Nato ancora una volta dalla mente di Yoshiyuki Tomino,  V Gundam è l’epilogo definitivo che conclude tutto quello che è iniziato con la prima storica serie, Mobile Suit Gundam.

http://youtu.be/OTYPjcrB9l8

Siamo esattamente nel UC 153. E’ passato esattamente più di mezzo secolo da quando l’umanità ha deciso di intraprendere un lungo viaggio per colonizzare lo spazio ed da allora che gli essere umani combattono guerre inutili per contendersi colonie oppure una sospirata, ma quanto inutile indipendenza spaziale.

Sono passati ormai due anni dalla prima apparizione dell’Impero Zanscare, che brama di conquistare l’intero spazio dominato dalla Federazione Terrestre e mentre Tobia Arronax a bordo del suo Crossbone Gundam “Ghost” continua la sua battaglia personale contro questi spietati tiranni, parallelamente sulla Terra, una fazione indipendente, la League Militaire, affronta questi nemici con le poche armi rimaste supportate dalla stessa Federazione Terrestre, ormai finita in un perenne degrado militare.

Tra questi improbabili militari, un ragazzino tredicenne di nome Üso Ewin, finirà suo malgrado, coinvolto in questa spietata guerra, diventandone il protagonista principale e bordo del Victory Gundam.

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Non giocare con le armi. Non trattare la morte come un gioco”

Sono queste le parole, che più volte arriveranno in risonanza agli spettatori e questo proprio a causa di Yoshiyuki Tomino che vivendo un bruttissimo periodo di depressione iniziato con Ideon, scaricò tutte le sue frustrazione sulla sceneggiatura di Victory, creando in poco tempo una delle sue visioni più negative del mondo e sopratutto conia il famoso “odio per la donna”.

Difatti per la prima volta, buona parte del folto cast è indicativamente tutta al femminile e proprio a causa di questo “odio”, che l’autore col passare degli episodi comincia a trucidare questi personaggi. Le origini di Victory erano ben altro, visto che Sunrise aveva pianificato questa nuova serie per un target di giovani, indicati da un età che partiva dai 7 anni fino ai 13 anni, inutile dire che così non è stato….

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Purtroppo la sceneggiatura non è l’unico problema di questa produzione, difatti il difetto più persistente è proprio il lato artistico che si potrebbe definire molto più arretrato dei suoi diretti predecessori, la produzione infatti applica molte volte, il fatidico copia e incolla delle scene, che è utile in certi casi, ma farlo diventare presente per più di una decina di volte nel corso di un episodio diventa alquanto fastidioso e osceno. Artisticamente è difatti una delle peggiori produzione degli anni novanta e visto che in quel periodo, l’evoluzione artistica era diventata parte anche degli anime, quindi criticare Victory Gundam, purtroppo era lecito.

GundamGallery - Victory Gundam 45

Chiude poi una colonna sonora particolarmente deprimente che rispecchia quella che poi è in realtà la sceneggiatura, sadica e violenta.

Il mio consiglio è quello di dare uno sguardo a questa serie, anche se oltrepassare tutti questi difetti ( specialmente il design artistico ) non è molto facile, chiude poi una forte dose di violenza, come la famosa scena della ghigliottina oppure l’onnipresente, beam saber utilizzata dai MS per uccidere i civili delle colonie. Se dovessimo elencare tutte le scene cruente e deprimenti, dovremmo praticamente fare un resoconto di tutti e 51 gli episodi.

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Per poter apprendere al meglio la cronologia temporale di Victory, occorre conoscere al meglio, il film di Gundam F91 e vari manga di Crossbone Gundam, che partono dall’UC 0123 e continuano poi il loro svolgimento in modo del tutto parallelo agli eventi di V Gundam nel UC 0153.

Victory Gundam rappresenta tutt’ora la chiusura temporale di tutto l’Universal Century e non esistono altre serie che continuino dall’UC 0153 ma da circa due anni, Tomino ha rivelato che è in cantiere un misterioso progetto chiamato, G-Reco che più volte è stato definito come un sequel di Victory che avrebbe preso arco ben 2000 anni dopo, creando così un nuovo e ipotetico calendario spaziale. Chiaramente più volte Tomino ha smentito che possa essere legato a Gundam, ma a noi fans dopotutto piace sperare.

Con questo quindi si conclude, per ora, la nostra rubrica dedicata all’Universal Century di Gundam, ma non escludiamo di riprenderla nel prossimo futuro, anche se l’UC è l’universo originale, ne esistono molti altri di cui spero di parlarne al più presto con voi lettori di CartoonMag.

PROGETTI PER IL FUTURO….

COSMIC ERA

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