Monster Hunter 3 Ultimate: la nostra recensione

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Sono passati ormai molti anni da quando la Capcom sfornò il primo storico capitolo di Monster Hunter per PS2, ricco di contenuti, forse non proprio compreso dall’utenza occidentale. Una saga partita con un leggero passo falso e poi diventata un vero e proprio cult. Un fenomeno mondiale capace di trasformarsi in una vera e propria droga esistenziale.

Dopo anni di fortuna sull’acclamata PSP, Capcom ha deciso di abbandonare temporaneamente (si spera) le console della Sony per spremere il brand di Monster Hunter sulle console Nintendo.

Quasi due anni fa, approdò in Giappone su Nintendo 3DS, Monster Hunter 3g, porting migliorato dell’altrettanto amato Monster Hunter Tri per Wii. Dopo ben due anni di distanza, la Capcom ha rilasciato il gioco anche nel nostro territorio con tanto di nuove feature e vistosi miglioramenti grafici ma qual’è la novità più importante? Monster Hunter 3 Ultimate è il primo vero episodio della serie che sfrutterà il famoso cross-play, visto che oltre al 3DS, il gioco è uscito anche su Wii U, entrambe le versioni godranno dei medesimi pregi e difetti e per conoscerli vi converrà leggere la nostra corposa recensione.

IL CACCIATORE SOLITARIO

Mentre in Giappone, le varie iterazioni di Monster Hunter continuano a vendere milioni di copie, noi cari videogiocatori occidentali, ci troviamo ora alle prese con il capitolo della serie più completo che sia apparso su console, sia portatile che casalinghe e giudicando le qualità tecniche delle due console(sopratutto Wii U ), Capcom ha effettuato un buon lavoro di conversione e le novità annesse all’interno faranno la felicità di tutti, o quasi.

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Per chi non conosce la serie, Monster Hunter è un originalissimo simulatore di caccia, con enormi dosi di RPG ben innestate è la peculiarità principale è il fatto di essere ripetitivo fino alla svenimento senza mai però annoiare il giocatore (strano ma vero).

La trama come anche i suoi predecessori è pressochè inutile, il vero scopo principale sarà infatti quello di cacciare mostri a più non posso e prendersi cura del proprio villaggio ed è proprio qui che entra il gioco, il nervo della serie che vi terrà ore e ore a giocare.

Dopo essere entrati a far parte della comunità del villaggio Mogà, faremo la conoscenza dei vari abitanti che, nel corso del gioco ci affideranno svariati compiti da svolgere nelle battute di caccia e seppur l’equipaggiamento iniziale come spada e scudo possa demoralizzare qualche giocatore, questi potrà comodamente cambiare set di armi nella propria stanza e fidatevi la varietà di armi è il punto focale del gioco, ci saranno infatti anche archi, cornamuse, lame gemelle la lancia-fucile e altre svariate armi con cui sbizzarrirsi. Il tutorial vi ruberà molte ore, difatti le prime missioni saranno a dir poco basilari, si passa dalla raccolta di funghi e metalli fino allo scontro con un minuto numero di nemici.

Chiaramente l’inizio potrà sembrare abbastanza facile. Man mano che si prosegue con l’avventura si avrà a che fare con mostri di tutte le specie che richiederanno armi e armature particolari. In questo caso i giocatori neofiti del genere si chiederanno, come ottengo delle nuove armi e delle nuove armature? Qui viene il bello di Monster Hunter. Ogni qualvolta uccidiamo un mostro oppure lo catturiamo, potremo scuoiarlo per ottenere ingenti materiali da portare al fabbro del villaggio, il quale forgerà armature e armi adatte ad ogni tipo di situazione e con la giusta abilità da parte del giocatore, unendo i vari set di armature a volte si potranno ottenere svariate abilità diverse che permetteranno di facilitare non poco i combattimenti.

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LA CACCIA NON E’ PER TUTTI

Tante sono le novità inserite in questo nuovo episodio e tante sono le amarezze che ci sono pervenute in fase di prova, in primis la mancanza della componente online su 3DS, rendendo quasi inaccessibile l’esperienza di gioco ad alcuni giocatori che non hanno amici con un 3DS a portata di mano.

Tutt’altra storia invece la versione Wii U che, oltre a possedere un online ben gestito, questa si rivela l’unica via accessibile per poter giocare online con il 3DS. Praticamente tramite l’acquisto di un adattatore speciale per Wii U, i giocatori muniti anche di un 3DS, potranno utilizzare la console casalinga come access point ai server del gioco, una scelta altamente discutibile che non nasconde la sua intesa esclusivamente commerciale per vendere la nuova console di Nintendo.

Tralasciando quindi questa enorme nota dolente, prima abbiamo accennato ad “alcune” novità interessanti ai fini del gameplay. Una delle caratteristiche del franchise di Monster Hunter è sempre stata la difficoltà, per così dire “infame” quando si raggiungono i livelli più elevati delle quest, proprio per avvicinare giocatori più casual, gli sviluppatori hanno deciso di semplificare leggermente il gioco, aggiungendo un lock on che darà la possibilità ai giocatori di puntare il mostro più grande nella zona in cui ci troviamo, in modo tale da avere gli occhi fissi sempre su di lui.

Un’altra aggiunta sostanziale è la possibilità di poter spostare tutte le icone dello schermo principale su quello secondario, sfruttando le funzioni touch per rendere più fluide le varie sessioni di caccia, il tutto sarà totalmente customizzabile a discapito dell’utente anche se ammettiamo che avere una visuale libera da tutte le icone rende l’avventura più realistica e spettacolare, sopratutto se utilizzato il 3D.

Per concludere il lungo piatto di novità non potevano non mancare nuovi mostri all’appello, provenienti direttamente da Monster Hunter Portable 3rd e fusi ai corrispettivi di Monster Hunter Tri, per noi occidentali che non abbiamo goduto della localizzazione di Portable 3rd saranno tutte novità. Contando le varie versioni alterate di determinati mostri, in tutto il bestiario conta ben 73 mostri, con l’equivalente di quasi 500 quest fra cui circa 200 tutte nuove.

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IL RITORNO DI UN VECCHIO CACCIATORE

Dal punto di vista tecnico entrambe le versioni, utilizzano le medesime impostazioni grafiche e mentre il 3DS impone il suo spettacolare 3D, quella Wii U ha dalla sua parte i 1080p nativi che uniti ai 45 frame al secondo, lo rendono il miglior capitolo della serie e in attesa di una vera ventata d’aria fresca con Monster Hunter 4, possiamo ampiamente dire che questo ennesimo porting ha dato i suoi frutti ma la scelta di vendere il gioco ad un prezzo pieno e tra l’altro privo di una componente fondamentale come l’online su 3DS è altamente criticabile

Nintendo 3DS : 8

Nintendo Wii U : 8,5

PRO

-Gilda dei cacciatori aggiornata con tantissime quest-

-Ottime aggiunte per l’interfaccia di gioco-

-Graficamente è il miglior capitolo della serie sia su 3DS che su Wii U-

CONTRO

-Non proprio adatto ai giocatori casual-

-Manca l’online su 3DS-

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