Mobile Suit Gundam: Extreme Vs: la nostra recensione

A circa quasi tre anni di distanza, quello che recensiremo questa mattina è un prodotto dall’indubbia qualità ma che per ovvi motivi è stato boicottato in tutti gli altri continenti, forse la lingua, forse le meccaniche o forse i Gundam non sono di meritevole interesse da parte della stampa nostrana.

In questi tre lunghi anni, Bandai sta dominando il mercato videoludico nipponico. I prodotti su licenza dai chiari scopi commerciali sono all’ordine del giorno e se in occidente il nostro appuntamento annuale videoludico è con Call of Duty, in Giappone invece lo è con il franchise di Gundam. Con l’unica differenza però che Bandai non rilascia mai prodotti copia in colla ma sempre produzioni ricche di spessore e degne di nota che omaggiano l’incredibile universo nato dalla mente di Yoshiyuki Tomino.

Nel 2010 è infatti approdato nelle sale videogiochi di buona parte del continente asiatico, un particolare cabinato che in poco tempo è diventato la meta di tutti i fans d’oltreoceano e non, parliamo ovviamente di Mobile Suit Gundam: Extreme Vs. Un picchiaduro dai toni molto controversi, ma che allo stesso tempo presenta un’ossatura di gameplay molto compatta e dannatamente hardcore. Un successo assicurato che ha visto Bandai “costretta” ad effettuare un porting anche per la console Sony, migliorando i pregi e i difetti che rendono unico questo Gundam: Extreme Vs.

Il gioco è approdato ufficialmente su Playstation 3 a Dicembre 2011 ed in poco tempo ha scalato le vette delle classifiche software e tutt’ora a continua a macinare successi incredibili. Avendo recuperato una copia del gioco, ci sentivamo quasi in dovere di dedicargli uno spazio tutto suo su cartoonMag e, visto il boicottaggio avvenuto da parte della stampa europea in questi tre anni, tanto vale approfittarne.

The Catalyst of Gundam 

Gundam: Extreme Vs si potrebbe definire una sorta di picchiaduro che cerca di ridefinire il genere e con solo tre modalità di gioco offline e una online, il prodotto di Namco Bandai riesce a stranamente a convincere sempre appieno, cosa sarà allora l’elemento più preponderante di questo titolo?

Beh l’elemento di punta è senza ombra di dubbio rappresentato dai Mobile Suit presenti nel gioco che a differenza di molte altre produzioni che li hanno visti protagonisti, questi sono caratterizzati e dotati ognuno del proprio spessore. Ogni mecha è dotato di un proprio comparto mosse e di un proprio stile che ne risalta le qualità viste nella serie appartenente.

Essendo un prodotto corale e allo stesso tempo un vero e proprio omaggio ai 35 anni di serie televisive che hanno affollato il nostro schermo, gli sviluppatori si sono impegnati a rendere l’esperienza di questo picchiaduro, ricca e profonda e seppure sulla piazza siano presenti altri prodotti di un certo rilievo, Extreme si potrebbe definire un caso isolato che cerca una propria identità, tenendosi a debita distanza da colossi come Tekken o Street Fighter e a dar man forte è come già detto, il controverso gameplay sul quale si fonda l’esperienza di gioco. Accompagnato da uno spettacolare opening in CG con il sottofondo musicale “The Catalyst”, firmato come sempre dai bravissimi Linkin Park, il gioco ci apre al suo mondo, con tre modalità offline e due online.

La modalità Arcade è la medesima vista nel cabinato e presenta la classica scalata di nemici da battere fino al boss finale. Come già detto però, questo titolo cerca di ridefinire alcune basi e durante il progredire delle rotte da scegliere per i combattimenti, al giocatore sarà data la possibilità di affrontare arene più facili e più difficili, il tutto andrà a discapito del giocatore di turno su come vorrà basare la propria esperienza di gioco. La seconda modalità è invece la free battle, nella quale avremo la possibilità di affrontare un nostro amico in una partita offline oppure contro la CPU.

La verà novità risiede quindi nelle Trial Mission, delle particolari sfide travestite da missioni, dove è possibile affinare davvero molto bene le proprie abilità di combattimento. Durante il progredire delle missioni, si potranno potenziare le statistiche del proprio MS ma va detto che certe volte il gameplay marca davvero stretto e rischia di stressare continuamente il giocatore.

La componente online è rappresentata dalla classica partita libera e partita classificata, nella quale sarà possibile creare scontri 1 VS 1 e 2 VS 2. Le modalità di gioco purtroppo non sono molte e potrebbero far storcere il naso di qualcuno ma essendo un picchiaduro a squadre dallo stile fin troppo arcade, i professionisti del genere troveranno pane per i loro denti. Caratteristica vera e propria di tutto il gioco è il fatto che ogni Mobile Suit è contraddistinto da un costo che va da 3000, 2500, 2000, o 1000 punti. Durante ogni partita le due squadre che si daranno battaglia riceveranno una barra ciascuno con 6000 punti. Da questi punti vengono detratti i costi di ogni MS che viene abbattuto nel corso della partita, la prima squadra che porta a zero la barra vince.

La grande varietà di robot presenti nel cast, fortunatamente viene incontro ai gusti del giocatore, ma va detto però che alcuni fra i Gundam presenti, richiede un buon approfondimento da parte dell’utente ed in questo caso ci riferiamo al Gundam Unicorn o ancora ai Mobile Suit che privilegiano le armi a distanza come il Dynames ed il Cherudim.

Fiore all’occhiello del cast sono senza dubbio i tre Crossbone Gundam e l’Hi Nu Gundam, unità con le quali abbiamo speso molto più tempo del previsto e come appunto detto prima, sono caratterizzati da stili ampiamente differenti che non sfociano mai nella progressiva ripetitività.

La presenza anche di una forte componente TPS, lascia comunque spazio alle fortissime armi bianche ed proprio qui che entrano in gioco alcuni fattori positivi e negativi. Innanzi tutto, alcuni mecha hanno una risposta ai comandi certe volte un pò lenta, altri invece risultano quasi ingiocabili ed adatti ai veterani che si sono fatti le “ossa” sul gioco, come il Susanoow, Mobile Suit che all’apparenza sembra difficile da utilizzare, ma che nelle mani dei più esperti diventa una vera e propria macchina da guerra. insomma si nota un dislivello verso l’utenza strettamente hardcore. In compenso però, l’affinamento delle abilità comporta anche un grande senso di appagamento nelle partite online, dove molto spesso si darà inizio a veri e propri spettacoli coreografici fra i vari Mobile Suit.

Lato tecnico

Dal punto di vista tecnico, Gundam Extreme VS, lascia poco alle parole e cerca di ammaliare con la sua superba realizzazione tecnica, caratterizzata da un ottimo utilizzo del Cell Shading per creare un effetto animato praticamente spaccamascella che fa girare il tutto addirittura a 60 frame al secondo. Le arene sono totalmente distruttibili ma purtroppo non godono di un grande approfondimento tecnico, sono difatti troppo piatte e poco incisive nei combattimenti, rivelandosi solamente un buon abbellimento scenico per gli scontri fra Mobile Suit.

Dal punto di vista sonoro, abbiamo praticamente accesso ai migliori brani nipponici che hanno caratterizzato in questi anni ogni serie TV, persino la coinvolgente “UNICORN”, main theme dell’OVA di Gundam Unicorn è onnipresente più che mai.

Commento finale

Gundam Extreme Vs è il miglior prodotto gundamico/videoludico che sia approdato in questi anni ed il fatto che sia tutt’ora supportato da Bandai con numerosi DLC che ne ampliano il cast di Mobile Suit, dimostra come i fans abbiano adorato un prodotto dalle simile portate, realizzato con una cura a tratti maniacale, sia nel gameplay che sul fronte tecnico.

Un gioco non proprio ricco di modalità, ma profondo e longevo per quanto concerne il gameplay. Consigliato sopratutto a coloro che sono stanchi dei soliti picchiaduro e cercano qualcosa di diverso.

VOTO : 8.8

🙂

-Gameplay profondo,spettacolare ed adrenalinico-

– Circa 70 Mobile Suit provenienti dai vari universi-

-Modalità Trial Mission interessante-

-Comparto online molto divertente-

-Realizzazione tecnica superba, a tratti maniacale-

🙁

-Scenari piatti-

-Non adatto ai giocatori della Domenica-

-Poche modalità di gioco-