Super Robot Wars Operation Extend: la nostra recensione

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Con la next gen ormai arrivata e pronta per essere smaltita nelle nostre case, i publisher iniziano a testare nuovi concept videoludici e fra queste c’è proprio Namco Bandai. Con un anno ricco di titoli di grande spessore, il publisher ha dato inizio ad un preponderante esperimento che porta il nome di Super Robot Wars Operation Extend, una sorta di sequel/remake dell’apprezzatissimo Super Robot Wars Neo.

Si tratta di un prodotto tanto contorto quanto caratterizzato da uno spessore di ricordi che affonda le radici nella mitologia della serie. Namco Bandai ha infatti applicato una formula altamente discutibile, ovvero quella di creare un prodotto suddiviso in episodi dal costo di 1000 yen l’uno, tutto bello e buono se non fosse però che la piattaforma di riferimento è PSP.

(Avendo già scritto uno speciale sul gioco vi lasciamo al link dove troverete tutte le informazioni più importanti)

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Il ritorno del mondo in 3 dimensioni

Sin dal primo trailer di Operation Extend avevamo nutrito molti dubbi sulla riuscita di questo esperimento ed una volta testato con mano il primo episodio rilasciato qualche settimana fa, ci siamo trovati difronte ad un prodotto terribilmente controverso che punta solo ed esclusivamente al portafoglio del giocatore. Il passaggio al mondo tridimensionale è senza ombra di dubbio riuscito a pieni voti ripescando quel capolavoro di Super Robot Wars Neo che ai suoi tempi fece gridare al miracolo più di qualcuno.

Il gameplay quindi differisce leggermente da quello classico della serie ma la struttura alla fine rimane pressochè la stessa. Ogni robot è dotato di un numero ben definito di AP point, questi sono necessari per spostarlo in tempo reale sulla mappa per poi decidere la mossa da compiere di conseguenza. Non abbiamo quindi più a che fare con una vera e propria scacchiera classica, ora i robot godono di animazioni e sono totalmente realizzati in 3D.

Purtroppo invece per quanto riguarda le mappe è impossibile non alzare qualche commento negativo, gli spazi sono troppo stretti e ridimensionati, in modo tale da non offrire l’epicità alla quale ci ha abituato la serie.

Ecco che, siamo costretti a chiamare in causa il comparto hardware della piccola console ed in particolare alla ram interna, troppo poca per poter gestire un numero spropositato di nemici riportandoci quindi ancora ad un’altro fattore, il perchè non sia stato sviluppato direttamente su PSvita, visto che si tratta di un gran pezzo d’hardware capace di raggiungere vette qualitative del tutto simili a quelle di Playstation 3.

Rimane quindi l’amaro in bocca del perchè Bandai voglia continuare a supportare PSP e non PSvita. La scarsità di nemici comporta poi anche la longevità, in questo caso a dir poco irrisoria. ( in 2 ore si possono completare tutte le missioni )

Come se non bastasse, anche la narrazione e i vari cross-over fra le saghe robotiche sono ridotte all’osso, difatti per quasi tutto il primo capitolo, abbiamo assistito a vere e proprie missioni filler dedicate ad una sola saga robotica alla volta, senza mai scaturire in veri e propri cross-over epici alla quale siamo stati abituati nel corso degli anni. Tra l’altro la bassa longevità delle missioni non compensa nemmeno la presenza di una storia da fondo.

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No money, no level up

Quanto detto sopra è solo una delle tante sfaccettature messe in atto da Namco Bandai, il vero problema del gioco è per lo più dovuto alla sua natura da gioco digitale ed ai vari contenuti in game. Volendo essere quanto più soft possibili nei suoi confronti, sappiate che Super Robot Wars Operation Extend è una vera e propria rapina digitale. Una volta che avrete acquistato il primo episodio al costo di 500 yen, scoprirete ben presto che molte feature sono limitate ed andranno acquistate a parte, missioni comprese.

Per le feature ci riferiamo in particolare alla modifica complessiva dei robot, statistiche skill e punti esperienza dovranno essere potenziati attraverso il pagamento di una cifra che si orienta dai 100 yen fino ai 500 yen. Il punto è che per l’avanzamento classico della serie dovrete pagare un bel pò di soldini ma se invece vorrete evitare questa vera e propria estorsione si dovrà compensare con il lungo e ripetitivo grind al quale il gioco sottopone fin dal primo minuto.

Oltre alla moneta reale è presente anche la moneta virtuale definita punti EC, questi oltre ad assere davvero limitati richiedono anche il completamento di determinati obbiettivi in modo del tutto analogo ai trofei. Fatto sta però che dopo esserci documentati attraverso gli svariati forum dedicati al gioco, abbiamo scoperto che circa il 90 % degli obbiettivi si trova nei capitoli successivi, facendoci rimanere a bocca asciutta, costringendoci a spendere 100 yen per un pacchetto di solo 500 punti EC necessari appena a potenziare una barra di statistiche del robot. Se non si spendono soldi, giocare ad Operation Extend è una vera impresa per i neofiti della serie o semplicemente per coloro che non hanno molto tempo da spenderci. Se fosse stato un MMO l’avremo definito senza problemi un vero e proprio Pay for Win.

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Al momento non siamo sicuri se proseguiremo la nostra avventura sul gioco, il prossimo episodio è atteso per Agosto ma se queste sono le basi scritte da questa sorta di prologo, c’è sicuramente qualcosa che non va nella strategia attuata da Namco Bandai.

Super Robot Wars Operation Extend parte come un remake interessante, ma viene distrutto fin da subito a causa della futura politica di mercato alla quale puntano i publisher. Non sarebbe ora di farla finita con questa saga fin troppo esasperata negli ultimi anni ?

VOTO : 6

😀

-I modelli poligonali in 3D sono superbi-

-Un ritorno alle origini…

🙁

…distrutto dalle microtransizioni e dall’hardware di PSP –

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