Soul Sacrifice Delta: le nostre impressioni a “freddo”

Dopo diverse attese, il 12 Dicembre è stata finalmente rilasciata sul Playstation Store la demo di Soul Sacrifice Delta, una sorta di sequel del primo episodio apparso su Playstation VITA  lo  scorso Maggio. Più che definirlo sequel, Delta è una sorta di “filler” volto a saziare i giocatori in attesa di Soul Sacrifice 2, questo però non vuol dire certamente che sia una riproposizione del primo capitolo, anzi.

La storia del gioco sarà in parte ripresa dal precedente, ma verrà farcita da quest inedite ambientate nel mondo delle fiabe dei Fratelli Grimm. Ritroveremo quindi i personaggi più famosi provenienti da queste storie, riproposti ovviamente in base alle tematiche sanguinolente e cupe di Soul Sacrifice.

Storia a parte però, Soul Sacrifice Delta porta diverse “innovazioni” alla formula del gioco. Il titolo ruoterà su un sistema di Fazioni: Avalon, Sanctuary e Grim. La scelta di una di essa comporterà dei bonus permanenti o magie altrimenti inutilizzabili con un’altra. Essendo tre fazioni in guerra ormai da secoli, affiliandosi con una di esse, la storia tramuterà diversificandosi sempre di più.

L’aggiunta di una terza fazione comporta anche alcune revisioni al gameplay che in questa demo per motivi linguistici ( tutti i caratteri sono giapponesi ) non sono state approfondite, fortunatamente possono essere comunque descritte per i loro effetti. Oltre a diverse ottimizzazioni alle magie già esistenti, il gioco ne ripropone diverse molto inedite. Ci sono diverse tipologie di “sacrifici” magici: evocazione, lancio, armi a una mano, lance magiche, magie curative e le magie combinabili ( vera novità per la modalità multiplayer).

Se nel primo capitolo la cooperativa risultava interessante e ricca di spunti, in Delta, gli sviluppatori sfruttano questa feature al massimo del suo potenziale. Se per esempio un giocatore muta nella forma di un Golem di pietra, uno dei compagni potrà frantumarlo e scagliare i “resti” sui nemici.

A queste vanno poi ad aggiungersi le magie da supporto, ovvero dei potenziamenti magici utilizzabili sui proprio compagni per potenziarne le statistiche. Tutto ciò avrà comunque una durata limitata causata per lo più dalla carenza di offerte a disposizione. Nel caso l’incantesimo dovesse inaspettatamente consumarsi durante una battaglia, il giocatore dovrà ripristinarlo utilizzando le lacrime di Librom.

Gestire le proprie risorse e le combinazioni disponibili tornerà quindi ad essere la maggiore attività del giocatore durante l’evoluzione del proprio stregone. In termini di varietà, il primo capitolo ci parve a suo tempo “enorme”, Delta ha invece tutte le carte in regola per moltiplicare da “enorme” in “infinita ” la varietà proposta. Soul Sacrifice Delta raggiunge vette tutt’ora mai viste in un hunter game per console portatili. Fra le magie più interessanti ed inedite spiccano gli scudi di fuoco,  le lance di cristallo e gli altari di pietra ( una grande colonna di pietra utile contro le creature volanti ).

Per quanto concerne il battle system, Inafune non ha per nulla modificato o alterato l’ottima formula vista all’opera nel predecessore. Le arene ora sono divise in un sotto-livello che spesso e volentieri utilizzeranno i boss in fin di vita. Una volta abbattuti quest’ultimi però arriva una bella chicca per il gameplay, se prima potevamo sacrificare o purificare e di conseguenza salvare l’anima delle creature, ora si aggiungerà una terza opzione, il già citato Grim.

Scegliere la fazione comporta diversi pregi e difetti, un pò come i patti Dark Soul

Oltre che essere una fazione il Grim è un sacrificio affidato al fato e, come già riferito da Keiji Inafune, rappresenta il terzo sentiero spirituale che se combinato ai simboli di Avalon e Sanctuary forma il Delta.  Premendo i due tasti  dorsali,  il Grim decidere la sorte del mal capitato infliggendo status attivi o passivi totalmente a random nel corso della partita.

Aggiungere una simile scelta non solo crea un gameplay più complesso e con una maggiore sfida, rende anche stuzzicante l’idea del concetto cooperativo fra i giocatori durante le sessioni multiplayer.

Anche se comunque sarà un pò limitata, i giocatori potranno finalmente personalizzare a modo, il proprio stregone

Oltre ad un potenziamento dei contenuti, Soul Sacrifice Delta risplende anche per il comparto tecnico/grafico generale, letteralmente potenziato. L’impianto grafico è il medesimo proposto nel primo episodio, solo che in questo caso è stato ritoccato per dare un maggiore risalto ai personaggi e alle creature presenti nel mondo di gioco.

Quando gli shader e gli effetti di luce riflettono sui maestosi modelli poligonali degli stregoni e sopratutto dei micidiali mostri, vien da se elogiare le capacita in continua evoluzione dell’hardware di PSvita.

Per concludere

Il successo di Soul Sacrifice è ormai concreto e Soul Sacrifice Delta è una chiara dimostrazione di come il pubblico abbia recepito il messaggio di Keiji Inafune. Difficilmente troviamo software house disposte a riproporre un gioco tarandone totalmente i contenuti, questo potrebbe essere uno dei casi particolari.

Dopo aver giocato una demo di circa 1,7 GB ci continuiamo a chiedere nel momento esatto in cui scriviamo se Delta sia davvero un semplice Soul Sacrifice 1.5. Poche missioni non bastano ovviamente a dare un giudizio complessivo, per quello dovremmo aspettare il 2014, sperando di conoscere una release occidentale a breve.