Phantasy Star Nova: abbiamo provato la demo, ecco le nostre impressioni!

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Ultimamente il mercato europeo di Playstation VITA sembra essere finito quasi nel dimenticatoio. Non sappiamo se Sony presenterà qualcosa questa sera alla Gamescom, ma è pur vero che il parco titoli OCCIDENTALE non se la cava affatto bene. Troppi indie e troppi porting realizzati con una madornale fretta giusto per accontentare l’utenza media che ha fame di titoli. Playstation VITA però ha un forte asso nella manica, il mercato giapponese. Quel mercato tanto bistrattato nel nostro continente quando in realtà è una vera fabbrica di cervelli sempre al lavoro, sopratutto quando si tratta del supporto alle console portatili. Playstation VITA si trova quindi a fare conti con una doppia faccia: da un lato troviamo un mercato occidentale lasciato a morire e dall’altro un vulcano di idee interessanti che negli ultimi due anni ci stanno regalando davvero degli ottimi titoli con cui passare i nostri pomeriggi. Basti pensare alla saga di God Eater, i due Toukiden, i vari Gundam, i Dynasty Warriors, il recente Freedom Wars o ancora Soul Sacrifice, che almeno secondo il mio parere rappresenta il vero fiore all’occhiello di questa piccola console. Ma c’è un titolo che ha davvero sdoganata ed è tutto ora in cima alle classifiche dei titoli più scaricati dal PSN giapponese, parlo di Phantasy Star Online 2. Il sequel dell’omonimo Phantasy Star Online sviluppato ancora una volta da SEGA per PC e per la prima volta su PSvita. Si tratta di un vero esperimento portatile volto a dimostrare quanto possano rendere anche “in strada” gli MMORPG che solitamente si trovano sulla maggior parte dei PC odierni.

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La caratteristica di questo titolo è la sua forte componente free-to-play, mai troppo invasiva, anzi per certi versi persino molto permissiva se si considera che l’unico aspetto realmente monetario è ricavato dagli ornamenti estetici. Sulla scia di questo successo nasce quindi il gioco di cui parlerò oggi, forse uno dei titoli portatili più attesi dai possessori di Playstation VITA. Sviluppato dai talentuosi ragazzi di tri-Ace e pubblicato da SEGA, Phantasy Star Nova si pone come una sorta di alternativa off-line al buon Phantasy Star Online 2. Quello di oggi sarà solo un piccolo articolo sulle nostre prime impressioni ricavate dalla breve demo rilasciata sul Playstation Store questa mattina. Non appena si avvia l’applicazione dalla Live Area, è possibile notare fin da subito come tutti i menù e i vari suoni siano un vero e proprio rip-off di Phantasy Star Online 2, tuttavia risalta subito all’occhio come il tocco degli artisti di tri-Ace abbia influenzato molto sulla resa qualitativa dei modelli poligonali di ogni personaggio, probabilmente favoriti anche dalla mancanza di una complessa componente online.

 

La demo, a cui probabilmente ne seguirà sicuramente una seconda durante i prossimi mesi, permette di selezionare una delle quattro classi disponibili nel gioco: Hunter, Fighter, Force e Ranger, tutte già pre-impostate e non personalizzabili.

Scelta la classe di partenza verremo immediatamente introdotti alla mappa del gioco che ci mostra le zone esplorabili del pianeta Malchia, una stella dispersa nei meandri delle stelle, sulla cui superficie vivono delle creature mai viste prime, i Gigantes.

In questo caso la mappa mostra un solo punto d’interesse, e una volta avviato ci ritroveremo direttamente immersi nell’azione di gioco, accompagnati da altri tre compagni, ognuno dotato di una classe specifica per determinate situazioni. Il gameplay è in questo caso molto simile alla controparte online: l’equipaggiamento comprende cinque armi alternative con cui variare i propri stili ed avendo scelto il fighter, ho avuto l’opportunità di sfruttare varie combo aree con la spada, attacchi ad aria con la lancia, attacchi rapidi con le doppie lame. combo corpo a corpo e potenti attacchi a lungo raggio con dei guanti magici. Va sottolineato però che ogni arma è comunque legata alla classe scelta, quindi se per esempio decidereste di utilizzare una classe Ranger, dimenticatevi le spade o le lance.

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Non si tratta però di una vera novità, questa distribuzione delle classi è quasi sempre un marchio di fabbrica del franchise di Phantasy Star e come tale resta uno dei plus più graditi all’interno di un gameplay a suo modo davvero profondo. La missione, davvero poco articolata, si svolge in una serie di zone da esplorare. Una volta che si sarà giunti al punto prestabilito dell’obbiettivo, ci sarà l’entrata in scena, totalmente in tempo reale, di un’ enorme Gigantes, creature composte da organi e da parti meccaniche del tutto simili a gigantesche fortezza armate di tutto punto. Nonostante le grosse dimensioni e l’enorme, anzi spropositato numero di armi da fuoco, eliminarlo non è poi tanto difficile basta solo avere i riflessi pronti. Durante il test mi è bastato sfruttare l’enorme arena per aggirarlo e utilizzare le armi da fuco sulle varie parti del corpo, ponendo comunque molta attenzione ai pericolosi attacchi, che certe volte possono persino azzerare tutti gli HP.

Trattandosi di una demo interamente dedicata ad una sola boss fight è difficile dare un pensiero davvero concreto, sopratutto se consideriamo che nel corso dell’avventura verranno presentati anche altri Gigantes. Per ora riconferma le mie aspettative, ovvero una perfetta alternativa off-line a Phantasy Star Online 2, magari adatto per le partite mordi e fuggi in treno.

Ci sono anche molti altri elementi non presenti in questa demo, come tutto il comparto legato alla sopravvivenza e alla gestione delle materie prime da sfruttare per creare nuove risorse e armi. C’è molta carne a fuoco, ma solo una seconda demo, magari più longeva, potrebbe permetterci di tirare le somme sulla strada intrapresa da tri-Ace. Poi parliamo comunque di un team piuttosto esperto nel settore, non certamente degli ultimi arrivati.

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