Resident Evil: Revelations 2 (PSvita) – la nostra recensione!

Resident Evil: Revelations 2 approda su Playstation VITA. Impresa riuscita?

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  • Nome completoResident Evil: Revelations 2
  • Piattaforme – Playstation VITA/ Playstation TV
  • Producer – Sony Computer Entertainment
  • Developer – Frima Studios
  • Distribuzione – Cartuccia in Giappone/solo Digitale in EU/NA
  • Data di uscita – 18 Agosto 2015

Playstation VITA è una console problematica, bistratta dal 90% dell’industria e reclusa ormai al solo mercato giapponese, dove praticamente ogni giorno approdano sempre nuovi titoli, molti dei quali discutibili a nostro parere, ma che in un modo o nell’altro portano avanti le vendite di una console dal grosso potenziale hardware oltre che commerciale.

Dopo diversi tentativi falliti in più occasioni, a causa del poco investimento monetario nella realizzazione di questi porting, Sony e il suo studio Third Party Production capitanato dal simpaticissimo Gio Corsi, tentano probabilmente quella che si potrebbe considerare una scommessa altamente rischiosa, almeno sulla carta, ovvero portare su Playstation VITA un gioco come Resident Evil: Revelations 2.

Sviluppato come un progetto a basso budget e con una struttura episodica a cadenza settimanale, Resident Evil: Revelations 2 prosegue l’ottima formula da action/horror imbastita dal primo episodio uscito alcuni anni fa su Nintendo 3DS, ritagliandosi una grossa fetta di apprezzamenti fra i fan storici della saga. Trattandosi però di una saga nata originariamente su una console portatile, in molti hanno chiesto a gran voce anche una release su Playstation VITA e Nintendo 3DS, tuttavia con i problemi in cui versa attualmente Capcom, investire altri soldi in due porting del genere potrebbe essere un rischio. Resasi conto delle ingente richieste e la mancanza di software first party, Sony e il suo studio Thirdy Party Production hanno deciso di accollarsi la responsabilità di rivedere il codice di Resident Evil: Revelations 2 per adattarlo all’hardware di Playstation VITA, affidando il lavoro al team canadese Frima Studios.

La release su console casalinghe di Resident Evil: Revelations 2 è iniziata durante il mese di Febbraio, per poi culminare a Marzo con la distribuzione di una versione retail completa di tutti i contenuti pubblicati anche post-lancio. Rispetto a uno studio grosso come Capcom, le dimensioni del piccolo team di Frima Studios hanno impedito a Sony di pubblicare il gioco su Playstation VITA in tempi brevi, slittando l’uscita al 18 Agosto, quasi 7 mesi dopo la prima release. Non sappiamo quanto questo influirà sul successo commerciale del gioco, ma intanto possiamo finalmente parlarne dopo dubbi e speculazioni di vario genere. Premettiamo che la nostra recensione di Resident Evil: Revelations 2 non si soffermerà tantissimo sulla qualità del gioco, ma sulla qualità vera e propria del porting e il prezzo di lancio rapportato ai contenuti e i lunghi tempi che hanno distanziato questa release da quella per console casalinghe. Una valutazione a tutto tondo che sicuramente in tanti apprezzeranno.

Resident Evil approda su Playstation VITA

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Resident Evil: Revelations 2 è sicuramente il migliore capitolo della serie visto negli ultimi anni su console, e seppur non manchino all’appello alcuni difetti ormai noti, è il capitolo recente più vicino all’idea di survival horror. Il titolo è una vera e propria evoluzione del precedente Revelations visto su Nintendo 3DS, ma questa volta decisamente più denso di contenuti e variegato rispetto al passato..

Ambientato fra gli eventi di Resident Evil 5 e Resident Evil 6, Resident Evil: Revelations 2 vede come protagonisti ben quattro personaggi, di cui due molto noti ai fans e altri completamente inediti. In modo analogo a una serie TV, la vicenda si articola in circa quattro episodi, a loro volta divisi in due capitoli ambientati in un diverso lasso temporale e che vedono due coppie confrontarsi con gli orrori di una misteriosa isola contaminata da un virus, ma manovrata dietro le quinte da qualcuno che intende letteralmente giocare con il gruppo di sopravvissuti. Il primo capitolo di ogni episodio vede come protagonisti Claire Redfield e Moira Burton, mentre nel secondo atto troviamo Barry Burton, giunto sull’isola per ritrovare sua figlia, accompagnato dalla dolce e apparentemente innocente Natalia, una bambina che ritroverà durante i primi minuti dell’avventura sull’isola.

La storia si potrebbe quasi considerare una sorta di Saw reinterpretato in chiave zombie movie, con i protagonisti che a ogni episodio della storia si ritroveranno a doversi salvare la pellaccia superando disturbanti test fisici. Uno dei grossi problemi di Resident Evil: Revelations 2 sta forse proprio nella gestione della trama, che pur di richiamare alla mente serie televisive del calibro di Lost (ci sono palesi citazioni ), si perde inevitabilmente in una marea di cliché tipici del genere durante la seconda parte dell’ultimo episodio. L’obbiettivo di Capcom era probabilmente dare maggiore importanza all’estetica del titolo, molto sporca e sanguinolente, reggendo ancora una volta il paragone con le produzioni cinematografiche di Saw, vera fonte d’ispirazione per questo capitolo.

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La versione Playstation VITA in questo caso si presenta contenutisticamente identica alle controparti casalinghe, quindi oltre ai quattro episodi, troviamo anche i due episodi extra utili a colmare alcuni punti interrogativi presenti nella trama principale.

  • La Prova ci vede impersonare Moira Burton in una sorta di versione riveduta della modalità Raid che introduce elementi legati alla caccia, focalizzando però l’attenzione anche sulle sparatorie. Una sorta di classica Orda con alcune minuziose aggiunte, nulla di particolarmente nuovo quindi.
  • Piccola Donna invece riprende tutti gli elementi stealth introdotti nella storia principale per creare una sorta di modalità sfida che vede protagonista la piccola Natalia. Purtroppo non sveliamo altri dettagli per evitare spiacevoli spoiler.

La modalità Raid torna anche in Resident Evil: Revelations 2, presentando oltre 50 missioni inedite caratterizzate da un ciclo di difficoltà crescente, con scenari di vario tipo ripresi dal primo Revelations, altri dalla campagna principale e alcuni provenienti direttamente da Resident Evil 6. Ci sono circa 15 personaggi giocabili, inclusi due relegati precedentemente a DLC, ovvero Hunk e Albert Wesker.

Grazie alla presenza di elementi ruolistici come il potenziamento delle armi e la crescita di ogni singolo personaggio attraverso le abilità, la modalità Raid si potrebbe considerare quasi un gioco stand-alone capace di offrire tantissime ore di gioco.

Anche la campagna però ha dalla sua parte un cospicuo numero di ore. Oltre alle 10 ore necessarie per completare la storia principale a difficoltà Normale, il titolo offre anche numerosi extra legati a delle piccole chicche riprese dal primo storico Resident Evil, come la modalità “Nemici Invisibili” che rende per l’appunto, ogni mostro invisibile. Come avrete capito quindi, Resident Evil: Revelations 2 offre un numero di contenuti davvero elevatissimo se confrontato con il suo prezzo di lancio a Febbraio, circa 24 euro per tutto il Season Pass.

Come avranno ridimensionato quindi tutti questi contenuti su Playstation VITA? La risposta è molto semplice, non è stato ridimensionato sostanzialmente nulla.

Un gioiello portatile?

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Il gamelay di Resident Evil: Revelations 2 eredita le caratteristiche dei capitoli recenti, uno su tutti quello di Resident Evil 4, il quale ha contribuito a consacrare il genere degli sparatutto in terza persona con la visuale alle spalle del protagonista. Rispetto al recentissimo Resident Evil 6 però, Revelations 2 cerca di fare un passo indietro per abbracciare l’azione in modo più leggero e ragionato, evitando così di mettere in scena sparatorie adrenaliniche. Anche l’esplorazione, seppur guidata, vede il ritorno dei puzzle ambientali, facili da risolvere ma pensati comunque per spezzare la tensione degli scontri con le creature.

In questo caso assistiamo a ben due approcci differenti per campagna, la sezione con Claire e Moira cerca di essere più aderente ai primi storici capitoli della serie, più horror per dirla tutta, mentre con Barry e Natalia ritroviamo fasi più action ma anche la presenza di molti elementi stealth. Se Moira può contare solo sulla torcia per ritrovare oggetti e accecare i nemici, la piccola Natalia è decisamente indifesa ma in compenso è dotata della capacità di visualizzare gli infetti in zona. Le atmosfere horror quindi abbracciano entrambi le storie, ma nonostante le dichiarazioni di Capcom, si nota per l’ennesima volta il tentativo di accalappiare le masse sfruttando l’azione, ben presente negli atti finali della vicenda.

La versione Playstation VITA di Resident Evil: Revelations 2 non vede alcun ridimensionamento, a parte degli ovvi rimaneggiamenti sul fronte grafico, che vedono diverse mancanze come le ombre dinamiche, meno giochi di luce, caricamenti un pò lunghetti e texture davvero al minimo sindacale. Frima Studio ha posto però molta più attenzione all’ottimizzazione del codice, immagazzinando nei 4GB di dati (patch compresa) tutta l’esperienza presente su console. Il risultato è tutto sommato positivo se consideriamo le due precedenti release di Borderlands 2 e Disney Infinity 2.0, il cui codice era ancora lungi dalla pulizia di quello visto con Resident Evil: Revelations 2.

Uno dei più grossi dubbi che attanagliava i giocatori era indubbiamente il framerate, da sempre problematico con produzioni così imponenti, eppure Frima Studios è riuscita, pur raggiungendo i compromessi sopracitati, a realizzare un porting che non inciampasse nei problemi dei precedenti. In modo analogo a Uncharted Golden Abyss, anche in Revelations 2 si nota tantissimo aliasing, ma in compenso i modelli poligonali dei personaggi principali vantano comunque un dettaglio elevatissimo, meno invece per i mostri, assolutamente scarni.

Questi sono compromessi necessari ai fini di ottenere una fluidità che possa rendere il titolo giocabile, e Resident Evil: Revelations 2 ci prova spesso, ma è difficile parlare di stabilità. Tuttavia però, ci sentiamo di apprezzare e valorizzare il lavoro del team, visto che si tratta comunque di un porting realizzato con i giusti crismi e il framerate non rappresenta un grosso ostacolo all’esperienza complessiva che offre la produzione su PSvita.

A convincerci maggiormente inoltre ci pensa anche il prezzo di questa conversione, che a circa 29,90 euro ci propone sostanzialmente l’edizione definitiva del gioco originale, completa di tutti i DLC. A questo pacchetto iniziale va poi a sommarsi anche una patch gratuita al day one che abilità la modalità Raid per due giocatori online e diversi contenuti come costumi e alcuni fix alla stabilità del codice.

Quanto ai comandi, Frima Studios ha colmato l’assenza dei dorsali L2 e R2 sostituendoli con due tocchi ai margini dello schermo, uno per accovacciarsi e l’altro per utilizzare l’erba curativa. E’ state inoltre aggiunta una funzionalità che sfrutta lo giroscopio della console.

Commento finale

Resident Evil: Revelations 2 non è certamente il capitolo migliore della saga, ma è sicuramente quello più vicino alle atmosfere tipiche della saga, e questa sua incarnazione portatile non delude le aspettative di chi per mesi ha atteso speranzoso di metterci le mani sopra. Pur facendo a meno di qualche dettaglio grafico, su Playstation VITA Resident Evil: Revelations 2 non si fa mancare assolutamente nulla, e grazie al prezzo assolutamente abbordabile rapportato ai numerosi contenuti, rappresenta una vera chicca imperdibile per i possessori di questa console.

A oggi infatti su Playstation VITA non avevamo ancora visto alcun titolo di questo calibro, e grazie a Frima Studios e Sony il vuoto è stato finalmente colmato.

VOTO: 7,5

🙂

-E’ il capitolo più fedele alle atmosfere dei primi capitoli-

-Tantissimi contenuti-

-Prezzo decisamente abbordabile-

-Giocabilità perfetta anche su PSvita-

– A quando uno spin-off dedicato alla modalità Raid? –

-Porting realizzato decisamente bene…

🙁

…ma i compromessi non mancano-

-Certe volte il framerate è instabile-

-Mancano il cross-play e il cross-save-

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