Shining Resonance: Refrain – Recensione (PS4, Switch, XOne, PC)

Shining Resonance: Refrain. Un titolo classico per un pubblico classico. Ecco la nostra recensione!

 

  • Nome completoShining Resonance: Refrain
  • Piattaforme: PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows
  • Producer: SEGA
  • Developers: Media Vision, O-Two (Refrain)
  • Distribuzione: Digital (PC, Windows 10, Xbox One, Playstation 3, PlayStation 4) Retail (PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox One)
  • Data di uscita: 11 dicembre 2014 (PS3), 10 luglio 2018 (PS4, PC, Xbox One, MS Windows Worldwide), 29 marzo 2018 (PS4 Giappone), 12 luglio 2018 (PC, Xbox One, MS Windows Giappone)
  • Genere: Role Playing Game
  • Versione testata: PS4

Parlando di Shining Resonance: Refrain è immediato saltare alla conclusione esposta dal titolo già dalle prime ore di gioco. Ciò che ci si può aspettare da un action JRPG è tutto incluso nel pacchetto: una trama lineare, una resa grafica di buon livello ed uno stile di gioco rapido ed efficiente, con la dovuta tattica. Prendere in mano la situazione è facile fin dalle prime fasi, che innescano tutorial progressivi in modo da fare ambientare il giocatore sia all’ambientazione che alla moderata varietà di opzioni disponibili. Con questa premessa, possiamo iniziare a vedere nel dettaglio ciò che il gioco ha da offrirci!

La risonanza in Oriente

Innanzitutto, è bene sottolineare che il sottotitolo Refrain è stato coniato proprio per la rimasterizzazione del titolo uscito sulle console di vecchia generazione. Resta doveroso sottolineare, tuttavia, come questa versione benefici enormemente del buon hardware di Xbox One e PS4, e pur avendo avuto un enorme successo specialmente in Giappone già nel 2014, anche questa volta Sega riesce ad ottenere un buon riscontro soprattutto tra gli appassionati della saga. Complice anche una buona base di partenza, dunque, ci si è trovati unanimemente d’accordo nel supportare questa ben riuscita re-release.

Ciò che colpisce davvero di questo Refrain è l’impressionante qualità grafica di cui è capace, assieme ad un framerate davvero inchiodato. Nonostante la maggior parte dei dialoghi coinvolgano uno o massimo due personaggi ed ambienti di sfondo, nelle fasi di gameplay la fluidità non manca mai, ed è piacevole vedere come i particellari siano ben godibili in ogni frangente. Nelle spettacolari animazioni di transizione, ad esempio nella forma Shining Dragon del protagonista, si notano tutte le esplosioni luminose del già colorato mondo di Shining Resonance senza perdere alcun coreografico momento. Peccato soltanto non poterne godere nelle fasi narrate, nelle quali si alternano unicamente i personaggi coinvolti in atteggiamenti piuttosto statici.

Sentire il ritmo

Altro cardine fondamentale del titolo è ovviamente la colonna sonora, che è anche intrinsecamente collegata alla trama. Le Armonics, infatti, sono le particolari armi che i Dragoneer utilizzano per incanalare la potenza draconica, e sono anche alla base di molte delle melodie proprie del gioco. I singoli pezzi non sono di per sé ricercatissimi, ma coinvolgono il giocatore anche musicalmente nella trama ed adempiono al loro compito di contorno efficacemente. Persino il filmato introduttivo giova molto di questa gestione, riuscendo a ricordare una opening di un buon anime. Il piacevole risultato è dunque il fiore all’occhiello del titolo, che nonostante tutto merita anche qualche menzione per il gameplay.

Azione e magia

I combattimenti di Shining Resonance: Refrain costituiscono la maggior percentuale del gameplay, e sono pertanto strutturati in maniera rapida ma non sempre ovvia. Innanzitutto, gli incontri casuali sono completamente evitabili, oppure anche approcciabili alle spalle per guadagnare un vantaggio tattico. Nello scontro in sé è invece la rapidità d’azione a farla da padrone, dato che le azioni possibili sono mediamente varie ma pur sempre legate a poche combinazioni di tasti. La strategia risulta inoltre importante, poiché gli attacchi speciali di boss sono in grado di portare ad una prematura sconfitta in un istante, marcando così un indice di difficoltà adeguato. A concludere il tutto, la personalizzazione legata anche alle scelte di dialogo tra il protagonista e gli altri membri del party riescono a convincere creando un ecosistema piuttosto bilanciato.

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Commento finale

Shining Resonance: Refrain è un JRPG di stampo classico, che prende a piene mani dal tanto amato mondo anime per crearci una storia fantasy dal piacevole sviluppo. Basandosi principalmente sulla musica come tema centrale, riesce quindi a sfruttare l’hardware per un ottima resa audio e video a beneficio del giocatore. A condire il tutto, un gameplay ben studiato seppur piuttosto lineare rende di fatto questo titolo un modo molto buono per investire del tempo in una bella avventura, soprattutto per gli amanti del genere che – siamo certi – non verranno delusi.

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