The Elder Scrolls: Legends – Alliance War, è giunta l’ora di schierarsi per Tamriel. Da che parte stai?

È il momento di scendere sul campo di battaglia in The Elder Scrolls: Legends Alliance War!

  • Nome completo The Elder Scrolls: Legends – Alliance War
  • Piattaforme  Windows, Mac, Android, iOS
  • Versioni Testate Windows, Android
  • Developer – Sparkypants Studios
  • Producer  ZeniMax Media Inc.
  • Distribuzione – Digitale
  • Data di uscita  15 Aprile 2019
  • Genere – Gioco di Carte Collezionabili

Sparkypants torna alla carica con una nuova espansione del gioco di carte collezionabili targato the Elder Scrolls; senza ombra di dubbio, l’impressione è quella di un’aggiunta di grande valore a un titolo che nell’ultimo periodo stava iniziando a mancare di varietà. Alliance War era esattamente ciò di cui Legends aveva bisogno, ed ecco perché.

Grandi promesse

Se The Isle of Madness si presentava ai giocatori forte della nuova campagna, Alliance War mette in primo piano l’innovazione dello stile di gioco e, finalmente, del meta. Nessun nuovo capitolo, nessuna nuova modalità; la grande novità è questa: sfida dopo sfida ci si accorge ben presto della grande varietà di mazzi incontrati, complici anche le nuove meccaniche introdotte.

Dopotutto, nei giochi appartenenti a questo genere si rischia sempre di assistere a una cristallizzazione di una strategia rivelatasi nettamente superiore alle altre, e diventa difficile sovvertire le tattiche più utilizzate e abusate; Alliance War riesce laddove la precedente espansione aveva fallito, e lascia finalmente spazio alle preferenze personali da affiancare alle doti strategiche di ogni giocatore.



Tra le tante nuove opzioni selezionabili è importante menzionare l’introduzione — seppure graduale e ancora in fase embrionale — della famigerata strategia “macina-deck,” presente pressoché in ogni TCG attualmente giocato. Le possibilità di dare un’impronta personale al gameplay — che altrimenti rischia di diventare statico e annoiare — si sono moltiplicate, e sembra proprio che quest’anno abbia in serbo numerosissime altre sorprese.

Più di 100 nuove carte hanno portato una ventata d’aria fresca nel panorama competitivo, e la roadmap annunciata da Bethesda sembra proprio promettere bene: Alliance War non è che la prima di quattro espansioni trimestrali programmate per il 2019. È innegabile che si siano rimboccati le maniche.

Poca storia ma tanti, tanti fatti

Vengono introdotte ben cinque nuove fazioni, ognuna dotata di mazzi dal triplice attributo:

The Aldmeri Dominion (Blu/Giallo/Verde)

The Empire of Cyrodil (Giallo/Verde/Viola)

The Ebonheart Pact (Verde/Viola/Rosso)

The Daggerfall Covenant (Viola/Rosso/Blu)

The Guildsworn (Rosso/Blu/Giallo)

Insomma, un buon numero di sfidanti da contrapporre alle Casate di Morrowind introdotte in una delle più grandi espansioni precedenti. A queste innovative combinazioni sono abbinate ben quattro nuove meccaniche che hanno a loro volta contribuito a espandere le modalità considerabili ottimali di gioco:

Empower – Il potere delle carte in gioco aumenta ogni volta che viene inflitto del danno all’avversario.

Mobilize – Se una carta equipaggiamento dispone di questa parola chiave, può essere giocata direttamente in una corsia; viene automaticamente evocata una Recluta 1/1 che possa brandirla.

Veteran – Le creature con questa parola chiave diventano più forti dopo il loro primo combattimento.

Expertise – Gli effetti di questa parola chiave si attivano nel momento in cui viene giocata un’azione, una carta equipaggiamento o una carta di supporto nel corso del turno.

Incrementano quindi ancora una volta gli elementi che donano varietà al gameplay; nonostante il numero possa sembrare elevato, la loro introduzione non risulta pesante e anzi, si rivela intuitiva e stimola la costruzione di mazzi diversi da quelli a cui si potrebbe essere più abituati. Coloro che sono più restii ad avvicinarsi alle nuove bustine potranno sempre provare prima la sinergia dei nuovi mazzi con una partita nell’arena: come per ogni espansione, anche questa volta è aumentata la probabilità di imbattersi in carte appartenenti alla nuova espansione durante la creazione randomizzata del mazzo.

Una bella lucidatura di contorno, che non guasta mai

Se già con la scorsa espansione Sparkypants aveva dimostrato di sapere dove mettere le mani, con Alliance War all’occhio è riservata decisamente la sua parte: non solo viene introdotto, infatti, un nuovo playmat su cui giocare le proprie partite — interamente interattivo, come d’altronde sono stati i precedenti — ma è persino evidente un netto miglioramento nelle animazioni, molto più fluide sia su monitor che in portatile su smartphone. Non solo: molti degli effetti sono stati velocizzati per eliminare combinazioni d’animazioni che rallentavano notevolmente il ritmo di gioco.

L’interfaccia dell’utente è stata rimodellata e ricolorata, e le patch notes svelano si tratti di un cambiamento che preannuncia un cambiamento radicale previsto per un’espansione futura. Sono stati risolti diversi bug — grafici e tecnici — e sono persino state aggiunte ben quattro nuove tracce musicali inedite per accompagnare gli sfidanti nei loro scontri.



Commento finale

The Elder Scrolls: Legends non è mai stato così pulito e intrigante. I giocatori fedeli ne saranno certamente estasiati; per i veterani e i neofiti del genere allo stesso modo, è il momento migliore per dare una chance a un titolo che si sta rialzando fieramente da una partenza traballante.

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