Se tanto si parla dei simulatori sportivi, un classico intramontabile è sicuramente la serie dedicata alla pallacanestro di 2K Games, giunto alla sua ventesima iterazione dall’avvento del nuovo millennio, seguendo le gesta dei grandi dell’NBA. Senza dilungarci troppo, presenteremo i punti a favore di questo titolo che ormai i fan conoscono alla perfezione.
Parlando del comparto tecnico e della resa estetica, NBA 2K20 si difende piuttosto bene, non ricercando l’apice della forma ma una stabilità piuttosto soddisfacente, unita ad un comparto grafico che supporta i pregi e nasconde le macchie. Il colpo d’occhio è efficace, e trasmette benissimo la dinamicità frenetica della partita in corso sia nel campo che fuori, favorendo molto l’immedesimazione del giocatore.
Anche il pubblico è ben realizzato ed animato, tanto che nelle fasi di time-out funge da piacevole contorno alla fedele riproduzione dei cestisti. Durante le fasi di gioco, come già citato, la fluidità non viene a mancare nemmeno su PS4 standard, garantendo un’esperienza convincente e precisa, anche grazie a dei comandi che non lasciano spazio ad errori, premiando l’abilità del singolo.
Ciò che viene evidenziato nel titolo, inoltre, è una valutazione piuttosto determinante dei punteggi dei giocatori, che rispecchiano perfettamente i loro valori. Le capacità di LeBron James – per citare un esempio lampante – sono talmente elevate da permettere penetrazioni e giocate incredibili con un tasso di difficoltà marcatamente minori, sebbene non esente da errori.
Come già detto, l’abilità viene anche dall’utente che decide quali tattiche adottare e l’azione giusta al momento giusto, ma avere un team potente aumenta di molto l’efficacia della propria strategia. Il discorso sublima nella modalità My Team, dove il punteggio dei membri della squadra e dei vari accessori può effettivamente avere l’ultima parola sul successo o la sconfitta.
Dati questi presupposti, tuttavia, è giusto far notare che NBA 2K20 prende a piene mani dai suoi predecessori migliorando ed ottimizzando, ma con pochi guizzi di spessore. Affidandosi alla logica struttura che lo accompagna, il titolo trova nelle novità il suo vero tallone d’Achille, pur non essendo un vero punto a sfavore.
Se un prodotto raggiunge il proprio target e lo soddisfa, sicuramente quel prodotto avrà il successo aspettato, tutt’altro che inatteso, purché si dimostri competente in ciò che fa. Se dovessimo riassumere in una frase simbolica, “squadra che vince non si cambia” sembra essere la perfetta sintesi di ciò che rappresenta per i fan questa antologica serie.
NBA 2K20 è un videogioco dedicato agli amanti dell’anello di ferro, che troveranno ciò che si aspettano migliorato e pulito, un passo avanti rispetto allo scorso anno. Ciò che vale viene sottolineato, andando a migliorare un prodotto già stabile in una versione divertente e valida, restando ancorato al proprio trend annuale.
Con un limite unicamente sulle novità, il lavoro di 2K Games convince soprattutto la fetta di pubblico che fa da target principale, mentre resta una nicchia per chi non ne fa il proprio focus.
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