Pillole Indie #47: Starship Troopers: Terran Command

Starship Troopers: Terran Command

Starship Troopers: Terran Command è il nuovo tattico di guerra creato dai The Artistocrats, dopo anni dalla pubblicazione del loro primo titolo, Order of Battle: World War 2, con l’aiuto della Slitherine Ltd è arrivato su Steam e ci hanno dato la possibilità di assaggiare questo gioco.

Fedele al film Starship Troopers, Terran Command si apre con una missione tutorial incentrata sulla Battaglia di Kwalasha. Guideremo le nostre truppe basandoci sulle nostre capacità di microgestire i soldati sul campo, inviando gli eserciti a scontrarsi con ondate di insetti. I nostri gendarmi non sono del tutto indifesi e le squadre sono differenti, con armi diverse e abilità speciali, utilizzabili per ogni evenienza. Mentre la principale battaglia viene affrontata dalla fanteria con i propri fucili, l’inseguimento e la caccia degli insetti è una specialità dei cecchini o dei militari armati di lanciafiamme. Oltre a questi ci saranno anche il team per la comunicazione radio che possono creare zone di rilascio e gli ufficiali che potenzieranno le abilità negli alleati.

Le missioni non sono enigmi con una particolare soluzione. Ci saranno vari modi, in base alla nostra preferenza tattica, per combattere, e la scelta delle unità determina in modo essenziale il finale. Ci saranno mostri più fragili che potranno essere abbattuti dai cecchini, altri più corazzati che possono usare colpi a lungo raggio che sarebbe meglio affrontare con colpi più pesanti come i missili. Quasi tutte le unità intervengono in modo unico ed essenziale. Questo è il punto focale del titolo, la strategia: scegliere le forze giuste e posizionarle nel modo opportuno.

I potenziamenti possono essere fatti per singola unità, una volta che questa avrà abbattuto un numero sufficiente di avversari potrà ricevere abilità secondarie anche se alcune sono difficili da attivare. Le tattiche da usare non sono comuni nel genere di gioco che siamo abituati a fare, come fulcro principale vediamo il posizionamento delle truppe, non la costruzione delle basi che è essenziale in altri titoli. I militanti possono essere spostati a seconda dell’evenienza conquistando un netto vantaggio. Dall’altro lato invece gli insetti non sono da meno, anche loro useranno le proprie armi, tuttavia sono molto facili da annientare. Anche considerando il fatto che ci sarà un accumulo di essi sullo schermo e che con un’esplosione salterebbero tutti in area. L’intelligenza artificiale sembrerebbe molto basilare anche riguardante i nostri commilitoni, facendoli muovere in modo avventato.

La mappa fornisce non solo i classici scenari di guerra, ma anche ambienti particolari come aree lunatiche e miniere sotterranee con le proprie caratteristiche per rendere la disposizione degli arsenali diversa. Le animazioni sono le classiche fantascientifiche con mostriciattoli modificati sia in grandezza che in aspetto. Il titolo è inaspettatamente fedele al classico film degli anni ’90. Il comparto sonoro è adeguato alla componente visiva che lo circonda.

In Sintesi

Starship Troopers: Terran Command è la perfetta riproduzione videoludica dell’omonimo film degli anni ’90. Per chi ama i tattici classici questo è un gioco su cui ci si può fermare. Una pecca principale è la facilità forse anche troppo semplice.

Voto: 6

Pro:

  • Fedele al film
  • Più combinazioni possibili

✘ Contro:

  • Molto facile

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