Continua intanto il lavoro della Farnesina per accertare il coinvolgimento di connazionali nell’attentato: tra le vittime ci sono anche due italiani, secondo quanto conferma la Farnesina. Uno di questi è Bruno Gulotta, esperto informatico di Legnano.
L’Isis ha rivendicato l’attentato di Barcellona attraverso la sua agenzia Amaq, definendo gli attentatori “soldati dello Stato islamico”. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, pubblicando una immagine della rivendicazione in arabo.
Possiamo confermare che ci sono 13 morti e piu’ di 100 feriti ma questa cifra dei feriti potrebbe crescere, come pure il numero di morti dal momento che alcuni dei feriti sono in condizioni gravi. È il nuovo bilancio dell’attacco di Barcellona comunicato in conferenza stampa dal responsabile degli Interni del governo della Generalitat di Barcellona, Joaquim Forn. Stiamo lavorando in maniera rapida per identificare le persone fornendo notizie ai consolati, ha aggiunto.
La guardia civil, secondo quanto riferisce il quotidiano El Pais, avrebbe identificato l’attentatore che guidava il furgone: il mezzo era infatti stato preso in affitto da un giovane di nome Driss Oukabir.
ÚLTIMA HORA | La policía identifica a uno de los implicados en el atentado de Barcelona: Driss Oukabir https://t.co/7GVta71l4U pic.twitter.com/pUDR1pAmhy
— EL PAÍS (@el_pais) 17 agosto 2017
Il secondo veicolo ricercato dalla Guardia civil spagnola a Barcellona è un altro furgoncino, un Fiat bianco.
Il ministero degli Esteri italiano ha attivato, per i congiunti degli italiani presenti a Barcellona, il numero d’emergenza 0636225. L’invito è quello di chiamare solo in caso di reale necessità.
#Barcellona #Ramblas: #UnitàdiCrisi al lavoro per verificare eventuale presenza di connazionali in stretto contatto con #Consolato d’Italia pic.twitter.com/UZ4guH3FAB
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) 17 agosto 2017
Secondo la tv pubblica Rtve, che cita fonti della polizia catalana, l’attentato a Barcellona ha fatto almeno tre morti e decine di feriti. Secondo la portavoce di una catena di locali della zona, almeno 600 persone sarebbero ancora bloccate nei ristoranti. Secondo invece la radio Cadena Ser, che cita fonti di polizia, è di almeno 13 morti e numerosi feriti il bilancio provvisorio dell’attacco.
Julian Assange twitta sull’attentato a Barcellona e pubblica un video in cui si vedono cinque corpi a terra, immobili, sulla Rambla. Tra le persone a terra, anche un bambino. Il fondatore di Wikileaks commenta: “Attacco terroristico a Barcellona oggi. Risultato delle frontiere aperte e delle leggi lassiste sull’immigrazione. Mi sentite ‘Città santuario’? (Comuni impegnati nell’accoglienza dei migranti, ndr)”.
Paura, panico e sgomento nel giro di pochissimi convulsi minuti a Barcellona in Spagna e precisamente sulla Rambla de Canaletes nel pieno centro della città dove un furgone si è lanciato sulla folla ad elevata velocità creando panico e scompiglio e sembra almeno finora abbia ucciso due persone. Sul posto sono subito intervenuti le squadre di emergenza che hanno bloccato prontamente l’accesso alla zona. L’uomo alla guida del furgone è riuscito a fuggire a piedi e intanto sono state chiuse tutte le stazioni della metropolitana. Pare che non vi siano tutti sulla matrice terroristica.
La polizia starebbe negoziando la resa delle due persone che si sono trincerate in un ristorante turco di La Boquera. L’unità di crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale presenza di connazionali in stretto contatto con il Consolato d’Italia a Barcellona.
In attesa di un primo bilancio ufficiale, la tv pubblica spagnola Rtve, ha riferito che ci sarebbe almeno un morto e 20 feriti.
Due persone armate si sono trincerate in un ristorante turco del mercato della Boqueria, sulla Rambla. Lo riferisce sempre la tv pubblica Rtve.
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