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I Diaframma di Federico Fiumani sono un autentico cavallo di razza dell’underground italiano, qui (assolutamente) non ci piove. Su disco, dal vivo, riescono a trasmettere un’energia dinanzi alla quale non si riesce a restare indifferenti.
Prosegue il tour di “Difficile da trovare” nei vari club dello stivale. Il Doria 83 di Napoli è sold-out e si sente e vede benissimo (dico solo una cosa: un calore da pazzi!). Fiumani è sempre un ragazzino quando sale sul palco, la grinta e la passione non danno segni di cedimento nonostante l’età che avanza (siamo alla soglia del mezzo secolo). E’ un vero e proprio esempio per le nuove generazioni.
Affiancata da una straordinaria sezione ritmica (Lorenzo Alderighi al basso e Lorenzo Moretto alla batteria) il signor Diaframma ci regala, in un’ora e passa di grande rock italiano, il meglio dei suoi vent’anni di carriera: dagli esordi crepuscolari della new-wave italiana (Altrove, Elena, Impronte, l’immancabile Siberia e la stupenda Amsterdam) agli episodi legati alla tradizione italiana (e cantautoriale) come 3 volte lacrime o Labbra blu (una delle più belle canzoni mai scritte da Fiumani). Bis finale, richiesta da tutti i presenti, Adoro guardarti.
Poche parole: stupendi Diaframma.
“Lorenzo (Alderighi, ndr), com’è la vita del musicista?” “E’ una vita da ragazzini”.
Foto di Marco Gargiulo
Marco Gargiulo
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