“Lo spettacolo deve ancora cominciare…“.
Siamo a Modena, festa del PD per la precisione. La prima a cui assisto.
Dopo anni finalmente assisto a un concerto dei Litfiba. Si, Litfiba. Avete capito benissimo. Nominare i Litfiba nel 2009 può portare alle seguenti domande: “esistono ancora?”, “c’è ancora Pelù?” e cosi via.
Facciamo un piccolo resoconto.
I Litfiba hanno un nuovo cantante: Filippo Margheri. Con lui hanno registrato il Five On Line, sorta di EP digitale con 5 pezzi registrati nella loro sala prove.
La formazione attuale comprende lo storico chitarrista Federico “Ghigo” Renzulli, Roberto Terzani al basso e ai campionamenti e Pino Fidanza alla batteria.
Questo di Modena rappresenta il secondo concerto ufficiale in questa formazione.
Sono passate da poco le 21,30: la gente incomincia a stringersi vicino alle transenne. I Litfiba si posizionano velocemente, ed è un boato.
Effetti collaterali inizia a riecheggiare e spiazza subito seguita dall’inedito Il mostro, che dal vivo rende molto bene (ero rimasto mal impressionato dal video postato sul sito ufficiale). Nel frattempo i quattro scorrono la loro carriera procedendo con titoli come Ritmo 2, Animale di zona, l’evergrenn Cuore di vetro, Dio, Oceano (notevole, anche se con sforzo, l’assolo di basso di Terzani).
Vengono rispolverati, in convincenti versioni, brani come Sotto il vulcano, Ci sei solo tu (che viene riportata alla lucentezza di Litfiba 3) e Ora d’aria.
Spiccano i bis: Fata Morgana, Dimmi il nome (alcuni errori tecnici ma godibile), la stupenda Sparami. Sulle note de Lo spettacolo, i quattro salutano il loro affezionato pubblico.
Ottimo l’esame dato. Ora aspettiamo il disco nuovo e, sperando, una vera tournée.
Intanto “lacio drom”!
Foto di Marco “C’est Disco” Gargiulo
Marco Gargiulo
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