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Lasciatevi cogliere per una volta dalla semplicità, dalla voglia di ascoltare sei tracce oneste, piacevoli e immediate dove tutto è lì a portata di mano già al primo ascolto.
“River” è tutto questo. Un mini-album che racchiude tutte le influenze più importanti del pop femminile degli ultimi anni e che vanta una produzione di grande caratura a firma di Rob Ellis (Paul Weller, Placebo, Marianne Faithfull, i nostri Marlene Kuntz). Tutto il lavoro è ritmato e grintoso, ma mantiene come filo conduttore un certo tocco femminile che ricorda da vicino Alanis Morissette e PJ Harvey.
River, title-track, è il pezzo migliore del lavoro. Un crescendo di intensità che porta ad un ritornello coinvolgente e disperato. Il momento più ritmato di tutto il disco lo si trova in The story, con una batteria quasi dance che apre in un piacevole ritornello.
Sicuramente Giulia Villari ha tutte le carte in regola per portarci a breve un disco capace di emozionare, senza voler per forza stupire. In fondo per creare una bella canzone basta una chitarra e una voce. Nient’altro.
Daniele Bertozzi
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