Gundam Thunderbolt 1×01: Recensione!

Gundam Thunderbolt. Guerra a ritmo di musica. La nostra recensione del primo episodio.

tb01

Universal Century 0079. Mentre la battaglia principale fra la Federazione Terrestre e Zeon sembra quasi giunta al capolinea, due distaccamenti di entrambe le fazioni cercano di contendersi a tutti costi il settore Thunderbolt, una zona spaziale densa di detriti e altamente pericolosa, caratterizzata da fulmini frequenti generati dai resti delle colonie distrutte.

In questo silenzioso cimitero spaziale gli unici echi che risuonano nelle stelle sono le note musicali della musica che ascoltano Daryl Lorenz e Io Flemming, due piloti molto diversi delineati da un passato difficile che li porterà a scontrarsi in una sanguinosa battaglia dai tragici esiti.

Mettetevi comodi e leggete la nostra recensione del primo episodio di Gundam Thunderbolt!

Gundam Thunderbolt è uno dei manga contemporanei più importanti che si possano annoverare fra le opere legate all’Universal Century dopo Gundam Unicorn. Scritto da Yasuo Ohtagaki, la serializzazione del manga è cominciata nel lontano 2012 sulla rivista Big Comic Superior, generando fin da subito grande curiosità nel fandom gundamico grazie a un mecha design eccellente, capace di mettere in risalto ogni minimo dettaglio dei Mobile Suit. Questo adattamento animato composto da soli quattro episodi da circa 18 minuti l’uno si pone l’arduo compito di portare sui nostri schermi i primi quattro volumi dell’opera cercando la fedeltà assoluta. Attualmente in Giappone il manga è fermo al sesto capitolo, mentre da noi in Italia arriverà nel 2016 il quinto volume edito come sempre da Star Comics.

Rispetto a Gundam Unicorn l’adattamento realizzato da Sunrise segue un percorso differente. Per quanto ci riguarda due episodi da 60 minuti sarebbero stati più che sufficienti per riassumere la prima parte del manga, ma grazie a questa furba mossa strategica gli autori daranno il tempo necessario a Ohtagaki di proseguire la storia cartacea e allo stesso tempo di allungare anche la vita del progetto animato con una release bimestrale di ogni episodio.

I primi minuti dell’episodio replicano fortunatamente in positivo quelle che sono le caratteristiche dell’opera originale, ovvero il sottofondo musicale. Come nel manga infatti i due protagonisti hanno l’abitudine di ascoltare la musica all’interno dei loro Mobile Suit, trasformandola a tutti gli effetti anche nel sottofondo musicale delle spettacolari sequenze d’azione che contraddistinguono Thunderbolt. La musica a sua volta funge anche da riconoscimento e contrappone in un certo senso il ruolo dei due protagonisti. Daryl Lorenz è uno dei migliori cecchini del settore Thunderbolt di cui dispone Zeon. La sua grande abilità è giustificata da una perenne calma, degli arti artificiali e l’abitudine di ascoltare musica pop per cercare di alleviare la tensione. In completa opposizione troviamo invece il sottotenente Io Flemmings della Federazione Terrestre, una testa calda con l’abitudine di ascoltare musica Jazz a tutto volume, quasi da essere diventata un vero e proprio simbolo di identificazione sul campo di battaglia. Io è un protagonista sbruffone, spericolato e assolutamente violento, tanto da essere disposto a tutto pur di uscirne vivo e vegeto.

Questo primo episodio riprende per esattezza quasi tutte le tavole e in 18 minuti riesci a coprire sostanzialmente tutto il primo volume, cercando ovviamente di tagliare via qualcosina di marginale. Il primo incontro fra Daryl e Io Flemmings ci riporta a quelle che sono le rivalità che da sempre contraddistinguono le opere di Gundam, ma in questo primo prologo è davvero difficile tirare giù delle considerazioni concrete. Ovviamente chi come noi ha letto i primi quattro manga è già riuscito a farsi le idee chiare sull’evoluzione del loro rapporto, quello che invece riesci a convincere già da subito anche in chiave animata è la presenza costante di una tensione palpabile anche dallo spettatore. Quella sensazione di essere già morti prima ancora di varcare l’hangar con il proprio Mobile Suit. La GUERRA è l’elemento cruciale, e come la sua controparte cartacea, Thunderbolt affrontare il tema con una disinvoltura incredibile, creando uno schema di elementi dove i sentimenti, le amicizie e la morte si amalgamano perfettamente senza ammassarsi uno sull’altro indistintamente. In tutto ciò non esiste la pietà, quella che si combatte nello spazio è una guerra che ogni giorno miete vittime innocenti, che siano giovani cadetti costretti a salire a bordo oppure famiglie innocenti. Gundam Thunderbolt abbandona le atmosfere classiche e in questi pochissimi minuti ci offre su un piatto d’argento una vicenda molto matura, forse non proprio adatta a tutti, ma sicuramente quella più vicina al concetto di realismo bellico, soprattutto alla luce degli avvenimenti che stanno caratterizzando il periodo storico che stiamo vivendo.

Potremmo sicuramente spulciare meglio il lavoro di adattamento di Sunrise quando a Febbraio uscirà il secondo episodio. Per ora siamo difronte a un prodotto sicuramente di grande qualità sul fronte delle animazioni e la colonna sonora, che in questo caso si ritaglia una grande fetta di spazio rispetto a tutto il resto.

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.