Injustice 2 – Recensione

Injustice 2 porta la guerra fra Superman e Batman a nuovi livelli. Ecco la nostra recensione!

  • Nome completo – Injustice 2
  • Piattaforme – PlayStation 4, Xbox One
  • Producer – Warner Bros. Interactive Entertainment
  • Developer – NetherRealm Studios
  • Distribuzione – Digitale / Disco
  • Data di uscita – 18 maggio 2017
  • Genere – Picchiaduro
  • Versione testata – PS4

Esattamente quattro anni fa NetherRealm Studios provava a staccarsi temporaneamente dalla saga di Mortal Kombat per cimentarsi in un prodotto basato sulla licenza degli eroi DC. Nacque così Injustice: Gods Among Us, un vero e proprio picchiaduro completamente a tema supereroi nel quale lo sviluppatore cercò di sperimentare alcuni elementi chiave che sarebbero poi stati introdotti nel futuro Mortal Kombat X.

Premiato dalla critica, e favorito anche da un cospicuo numero di vendite, Injustice ottiene finalmente un meritato sequel che espande la sua formula grazie all’innesto di qualche elemento molto lontano dal genere dei picchiaduro, ma vincente per dare colore alla produzione così da grattarsi di dosso l’etichetta da “sbiadito clone di Mortal Kombat”, e far felici i fan dei fumetti DC Comics.

NetherRealm Studios ci riporta finalmente nel suo personale universo DC, ecco la nostra recensione di Injustice 2.

Batman V Superman

Injustice 2 prende il via poco tempo dopo gli avvenimenti del prequel. Il regime dittatoriale imposto da Superman è crollato, ma le imprevedibili alleanze forgiate da Batman per fermarlo hanno portato alla nascita di nuovi gruppi di metaumani e vigilanti dove non vi è più distinzione tra eroi e cattivi.

Tuttavia una minaccia ben più pericolosa che porta il nome di Brainac si sta avvicinando alla Terra, e presto Batman e Superman dovranno mettere da parte le loro rivalità e stringere una fragile alleanza riunendo gli eroi e criminali più potenti del pianeta.

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Appare chiaro come fin da subito gli sviluppatori vogliano puntare di nuovo sulla sceneggiatura, che tra alti e bassi, riesce a mettere in scena un conflitto su vasta scala coerente e capace di motivare la presenza di ognuno dei 76 combattimenti di cui è composta la modalità storia.

Parliamo inoltre di una trama ben legata al precedente episodio dove vi è l’intenzione di approfondire un preciso background di questa Terra alternativa, e da cui si potrebbero tranquillamente generare anche dei potenziali spin-off videoludici non appartenenti al genere dei picchiaduro.

Basti pensare al personaggio di Supergirl, introdotta solo in questo sequel (la serie TV sta dando i suoi frutti) ma perfettamente amalgamata al contesto della storia.

Injustice 2 trova la sua identità

Proprio come il primo capitolo, il gameplay di Injustice 2 convoglia dentro di se tutti gli elementi principali degli ultimi Mortal Kombat. Abbiamo così un picchiaduro rapido e intuitivo dove la curva di apprendimento è leggera, ma anche appagante.

Dato il tipo di proprietà intellettuale gli sviluppatori hanno edulcorato la violenza imponendo una censura a tratti ridicola, ma su cui possiamo tranquillamente soprassedere. Ovviamente la violenza ridotta al minimo significa anche niente “Fatality”, il cui posto viene preso dalle Super, che potranno essere attivate tramite la pressione dei tasti dorsali L2 e R2 una volta che l’apposita barra si sarà caricata.

La medesima barra Super svolge inoltre un significativo ruolo quando i due personaggi entreranno in modalità “Scontro”, dove vince il giocatore con il più alto numero di barre cariche.

Il giocatore vittorioso non solo infliggerà un certo danno all’avversario, ma così facendo riguadagnerà anche l’energia persa. Si tratta di una meccanica, non solo spettacolare nell’ottica delle numerose interazioni variabili fra i personaggi, ma assolutamente strategica nella gestione di una partita.

Anche l’interazione e le transizioni tra gli scenari tornano per questo sequel, perfezionate nel tempismo e nelle animazioni, e capaci di donare il giusto tocco di dinamicità e spettacolarità ad un picchiaduro dove alla fine i protagonisti sono pur sempre supereroi, e sedicenti divinità.

Il gameplay non è mai passivo, ogni combattimento regala grandi o piccole soddisfazioni cercando però di far leva anche sull’utenza meno avvezza al genere.

La vera “vittoria” di Injustice 2 però sta nell’introduzione di una componente GDR completamente avulsa da Mortal Kombat e altri picchiaduro.

Completando i capitoli della modalità Storia oppure cimentandosi in qualsiasi attività proposta, il gioco premierà il giocatore con delle casse speciali di rarità crescente al cui interno si nascondono oltre centinai componenti d’armatura per personalizzare esteticamente i propri personaggi, ma anche potenziare le loro statistiche analogamente ad un gioco di ruolo.

Ciò permette di dare al proprio eroe/criminale una precisa identità estetica e non, anche se ciò si traduce purtroppo nella morte definitiva di qualsiasi bilanciamento nel gioco.

Questa meccanica però trova il suo preciso ruolo nel momento in cui si gioca la modalità Multiverso, emulazione delle Torri di Mortal Kombat, ma che potrebbe potenzialmente durare all’infinito.

Il Multiverso è composto da eventi giornalieri che variano le ricompense, la difficoltà dell’IA e ovviamente anche i tipi di avversari.

Ogni Terrà alternativa propone inoltre alcuni modificatori temporanei  negli scenari che possono consistere in una velocità di gioco raddoppiata, trappole e altri elementi di questo genere capaci di mettere in difficoltà il giocatore.

Essendo ogni componente d’armatura suddiviso per rarità, più alta sarà la difficoltà, maggiori saranno le possibilità di accaparrarsi pezzi di un certo valore.

In coppia al Multiverso troviamo poi la Gilda, dove si potrà entrare in un gruppo o crearlo di proprio pugno per affrontare sfide speciali giornaliere e aiutarsi fra giocatori. Vi è poi una valuta speciale dedicata interamente alla Gilda che si potrà spendere per acquistare casse speciali.

Grazie a queste due modalità Injustice 2 potrebbe tranquillamente reggersi sulle proprie spalle deliziando prima di tutto gli appassionati e i giocatori della domenica poco avvezzi alla scena competitiva. E la scena per i giocatori hardcore? Injustice 2 ha tutti gli strumenti per soddisfare qualsiasi tipo di pubblico.

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Partecipando alla Modalità Torneo il gioco mette a disposizione dei giocatori un ricco menù di opzioni dove si potranno attivare o bloccare numerose preferenze di gioco come i modificatori, le armature, o addirittura l’esclusione di determinate Arene dalla competizione.

Così facendo NetherRealm lascia agli utenti la piena libertà di come approcciarsi alla competizione online.

Bello, ma non troppo

Il primo impatto con Injustice 2 non è proprio dei migliori, ma rispetto al precedente capitoli sono stati fatti sicuramente dei passi da gigante.

In questo senso abbiamo innanzitutto una resa dei volti più dettagliata ed espressiva, dall’altra però le animazioni spesso sfociano nel comico per la loro legnosità, mentre la resa grafica generale dell’Unreal Engine si attesta sulla media senza sbalordire troppo.

Ottimo invece il framerate, che proprio come Mortal Kombat X garantisce i 60 fotogrammi al secondo, ridotti a 30 qualora decideste di provarlo su Playstation VITA in Remote Play.

Come ribadiamo sempre in queste recensioni però, i 60 fotogrammi sono uno standard quanto mai necessario per apprezzare al meglio un picchiaduro dove finestre d’attacco e difesa richiedono assoluta precisione.

Le arene come dicevamo sono invece dinamiche e interattive, suddivise in più piani grazie alle transizioni che possono avvenire casualmente durante uno scontro, mentre sono assolutamente spettacolari e cinematografiche le Super dei personaggi.

Nota dolente il doppiaggio italiano, che pur accogliendo alcune voci storiche come Marco Balzarotti e Riccardo Peroni, fatica davvero a far presa sul giocatore a causa di un pessimo v-sync, e un doppiaggio generalmente anonimo. Non siamo ai livelli improponibili e surreali di Mortal Kombat 9, ma non mancano comunque momenti involontariamente comici.

Nulla da segnalare per quanto riguarda il netcode della modalità online. Il nostro test durato circa quattro giorni non ha mai creato particolari problemi, con server sempre stabili.

Commento finale

Injustice 2 è un picchiaduro che trova finalmente il suo scopo cercando di accontentare i videogiocatori più esigenti amanti della scena competitiva, ma anche gli appassionati delle licenze DC Comics ampliando il suo roster con tanti nuovi personaggi.

Grazie alla ricca, e quasi infinità, modalità Mutiverso e l’introduzione di una componente ruolistica ben amalgamata con tutto il resto, NetherRealm porta su console il picchiaduro supereroistico per eccellenza.

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