Miitopia: Recensione

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I celebri Mii di Nintendo sono protagonisti di un’avventura ideata su misura. Ecco la nostra recensione di Miitopia!

Miitopia - Recensione

  • Nome completo – Miitopia
  • Piattaforme – 3DS/2DS
  • Producer – Nintendo
  • Developer – Nintendo
  • Distribuzione – Digitale/Cartuccia
  • Data di uscita – 28 Luglio 2017
  • Genere  – RPG/Social
  • Versione testata – 3DS

Dopo il fortunato successo di Tomodachi Life e la recente App di Miitomo per cellulari, Nintendo continua a sperimentare con i suoi adorabili Mii con una produzione davvero interessante pensata come sempre per 3DS, intitolata Miitopia.

La popolarità che negli anni si sono ritagliati i piccoli avatar di casa Nintendo gli ha permesso di renderli sempre più centrali, e se Miitomo ha segnato il loro esordio sui dispositivi mobile con tutti i pro e contro del caso; con Miitopia i celebri Mii diventano protagonisti di una piccola impresa fantasy capace finalmente di far presa su una più ampia fetta di pubblico grazie alla commistione di elementi social e ruolistici.

Una produzione decisamente stravagante capace di dare il giusto smalto a questi personaggini che da anni ormai popolano le console Nintendo come mascotte. Ecco la nostra recensione di Miitopia!

Un regno da salvare, e nuovi Mii da conoscere

Miitopia è una produzione molto semplice, caratterizzata da interfacce minimal, e una piccola storia ambientata in un reame fantasy carica dell’umorismo che contraddistingue i Mii di Nintendo.

L’incipit alla base della trama è molto semplice: in un regno in grande armonia un giorno i cittadini vengono maledetti dal Duca del Male, il quale strappa via i loro volti per animare la sua mostruosa prole.

Il protagonista della vicenda sarà il nostro Mii di turno che, potrà essere creato da zero oppure trasferito dal proprio Centro Creazioni Mii, Tomodachi Life o dall’App di Miitomo leggendo il QR Code.

Una volta editato il nostro eroe e scelta una classe , dovrà partire per un lungo viaggio e salvare il regno dalla minaccia del Duca, e durante il suo cammino si imbatterà in nuovi alleati, bizzarri NPC e anche delle principesse da salvare. Qualche inaspettato plot twist non manca, ma alla base di Miitopia vigilano solo due parole: semplicità e divertimento.

Il titolo è infatti estremamente semplice ed intuitivo, e si adagia su delle meccaniche da GDR piuttosto classiche.

La mappa è composta da tanti punti d’interesse che, per essere raggiunti richiederanno una fase di esplorazione automatica intervallata da una serie di scontri casuali e scrigni del tesoro da aprire.

Gli scontri qui sono proposti con una formula altrettanto semplice e immediata, che si rifà al canovaccio dei combattimenti a turni, con il proprio avatar direttamente controllabile, e i restanti tre membri del party gestiti dall’IA.

Il tutto viene ovviamente calato in un contesto decisamente più umoristico, con numerosi siparietti comici tra i Mii dentro e fuori i combattimenti.

Ogni sezione esplorativa è caratterizzata da una locanda posta a fine tragitto, al cui interno è possibile far riposare il proprio party, dagli del cibo per potenziare le loro statistiche, oppure donargli del denaro per rinnovare l’equipaggiamento.

Inoltre all’interno della locanda è possibile accoppiare due Mii nella stessa stanza così da permettergli di accrescere il proprio rapporto. Maggiore sarà la sinergia fra i membri del party, più vantaggi si otterranno in battaglia con skill esclusive capaci di creare scoppiettanti combo magiche e fisiche in base alle classi di ciascuno.

Sempre nella locanda è poi possibile cimentarsi in alcuni minigame per ottenere l’accesso a dei bonus esclusivi, che consistono anche in armi e costumi speciali.

Data la natura estremamente personalizzabile dei Mii, buona parte del divertimento di Miitomo viene suscitato proprio dalla presenza in quantità industriali di abiti e armi per dare personalità al proprio party.

La possibilità di poter personalizzare i volti di antagonisti e comprimari attingendo dal proprio roster di Mii accumulati con anni o mesi di ricerche con Street Pass garantisce un tocco in più di personalizzazione alla propria avventura.

Il titolo inoltre supporta pienamente anche gli Amiibo, i quali garantiscono l’accesso esclusivo ad altrettanti oggetti unici.

In sostanza Miitopia si può considerare una sorta di espansione di Tomodachi Life per accontentare chi lamentava l’assenza di fasi più giocose, qui invece rese il nocciolo della produzione senza dimenticarsi delle sue solide basi.

La componente social viene ovviamente avvalorata dalla possibilità di condividere screenshots su Miiverse oppure sui social network. Peccato per l’assenza di una modalità multiplayer, perfetta per titoli di questo calibro.

Comparto tecnico

Dal punto di vista tecnico Miitopia non sbalordisce, tutto è reso molto minimale nel gioco, dagli scenari alle musiche. Gli unici elementi di peso capaci di avvalorare il lato artistico del titolo è il design molto bizzarro dei mostri, e ovviamente quello dei Mii.

Il resto si basa sull’impiego di sfondi colorati semplici, per nulla pretenziosi ma coerenti con gli obiettivi ambiti da Nintendo con questo titolo. La semplicità del comparto grafico permette di ottimizzare i tempi di caricamenti, presenti in quantità, ma tutti davvero piuttosto brevi.

Vi lasciamo al commento finale…

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Commento finale

Miitopia è l’esasperazione di tutto ciò che funzionava in Tomodachi Life, ma questa volta gode di un contorno ancora più ricco che vorrebbe fare breccia anche nei cuori dell’utenza più hardcore creando una base di stampo ruolistico semplice e funzionale.

Chi non ha mai apprezzato i Mii di Nintendo difficilmente cambierà idea, ma gli appassionati degli omini virtuali potranno godersi una piccola avventura all’insegna dell’umorismo e la spensieratezza.

Un titolo senza troppe pretese, ma che consigliamo caldamente ai possessori di un 3DS che vogliono svagarsi sotto l’ombrellone in questo caldo estivo.

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