Rifacendosi alla scena indie rock e lo-fi degli anni ’90, ma anche attingendo a ciò che di più buono è stato fatto in territori anglosassoni negli ultimi anni, i Tiger! Shit! Tiger! Tiger! sfoderano il loro nuovo colpo, sotto forma di EP, confermando la bellezza e la forza incisiva del precedente lavoro e rinnovando leggermente il sound, soprattutto per quanto riguarda gli arrangiamenti, ora più complessi e maggiormente lavorati, e per quanto riguarda le ritmiche, ancora più ossessive (soprattutto se sostenute dai riff taglienti e potenti). Certo è che rimane puntuale la loro caratteristica dance, “benissimamente” presa a braccetto dalle chitarre quasi mai melodiche (pensate agli ultimi Foals, ma sotto vesti più cazzute, o a qualcosa dei Tokyo Police Club).
Con quattro pezzi uno più bello dell’altro i T!S!T!T! si confermano come una delle band emergenti migliori in Italia (se emergente si può ancora chiamare, vista anche la partecipazione al famoso festival texano intitolato “SXSW”). Uno stile in generale non innovativo, almeno che non si punta l’occhio solo sull’Italia, dove di post-punk bagnato da ritmi dance-funk con elettriche spruzzate tropicali (che riconducono molto agli ultimi Vampire Weekend) raramente se ne sente parlare.
Davide Ingrosso per Mag-Music
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