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Certi incontri sono come dei segni del destino, fatti le cui conseguenze finiscono per essere più che dirette. In principio è stato un libro, quell'”Ex – Semi di musica vivifica” che tanto si addice all’indole di un musicista monzese che tanto con gli Underground Life quanto in solitaria ha sempre proposto un linguaggio, in carta stampata ed in studio, proprio, affascinante, intriso di poesia. Incrociare un collega cuneese, leader dei Marlene Kuntz, la cui carriera in più circostanze si è rivelato altrettanto soddisfacente diventa alquanto naturale, ed al contempo fa da sbocco per la nascita di una possibile trasposizione sul palco. Per gianCarlo Onorato e Cristiano Godano “Ex Live” registrazione in presa diretta della serata svoltasi alla Latteria Artigianale Molloy di Brescia il 28 dicembre 2013, non è una semplice parentesi artistica, né tantomeno una banale autocelebrazione, ma uno spettacolo i cui atti sono separati da quegli stessi passi del libro di cui sopra, parole atte a rappresentare quel legame tra brani del loro repertorio (Notte, La canzone che scrivo per te, Musa per Godano, riarrangiate in chiave acustica, Androide Mirna, Tutto il niente, Acqua di valium, L’illusione di salvezza per Onorato, tra cavalcate romantiche e violenti crescendo) e quei personaggi d’oltreoceano che non sono solo dei punti di riferimento, da Lou Reed, con e senza Velvet Underground, a Neil Young, da Nick Cave a Beck. E così, tra la maestosità di Perfect Day, una Venus in Furs più elettrica che mai, la lieve Sunday Morning, l’intensità di The Ship Song, una Lonesome Tears dalla veste visionaria e una fedelissima Out on the Weekend, ecco che la “musica vivifica” tanto auspicata diventa realtà, e questo anche grazie all’ulteriore importanza che ricopre il gruppo di accompagnamento dei nostri, dal chitarrista Guido Maria Grillo alla pianista Meg Russo, fino al compianto batterista Alessio Russo, a cui il disco è dedicato. Ascoltare “Ex Live” significa trovarsi di fronte alla testimonianza del raggiungimento dello zenith, un momento dove la linfa vitale ha trovato il suo equilibrio, tanto rispetto alle date passate quanto a quelle venute in seguito. Una fine che, ogni volta, è un nuovo inizio.
Gustavo Tagliaferri
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