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CD/LP – Woodworm, 6 t.
Lo scioglimento, la fine di un sogno, la rottura di un incantesimo, il conseguimento di strade proprie che prevale sull’operato collettivo: dati di fatto che improvvisamente, dopo 15 anni, salvo un intervallo, arrivano ad un totale annullamento, un cambio di programma nel nome di un solo nucleo: Scisma. Alla luce di una giovinezza ormai passata e di una maturità evidente è necessario fare i conti con se stessi, ma anche divertirsi e prenderla comoda. Le sei tracce di un EP come questo Mr. Newman sono un ritratto dello stato attuale di Sara Mazo, Paolo Benvegnù, Michela Manfroi e Giorgia Poli, oggi accompagnati dal fido ed alacre collega Giovanni Ferrario e da un Giuseppe Mondini (Nana Bang, Meteor) che ben rimpiazza Danilo Gallo dietro le pelli: là dove per anni ha avuto la meglio l’indiscutibile songwriting caro al percorso attuale di Paolo, le atmosfere tanto care alla doppietta Rosemary Plexiglas–Armstrong non vengono meno, portando ad un equilibrio allora più volte esternato e passando da possibili continuazioni ed evoluzioni di quanto già seminato precedentemente, come in una Neve e resina che riprende il discorso di Simmetrie in chiave maggiormente dreamy e folk ed una Musica elementare che, per quanto in apparente antitesi, potrebbe essere l’ideale sequel di Tungsteno, a tratti caratteristici ben marcati, dal pianoforte che anima qua e là una decisa e risoluta title track al crescendo di mellotron e chitarre di Metafisici, fino a colpi di scena come la galvanizzante chiosa disco 70’s di Darling Darling! e il legame telefonico ed interpersonale che crea la ballata del lotto, la conclusiva Stelle stelle stelle. Gli Scisma di oggi sono questi: non solo dei vecchi amici intenzionati a rompere il ghiaccio, ma persone consce di quanto certe reunion abbiano più che mai senso. Welcome, Mr. Newman.
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