In coincidenza con il solstizio d’estate, dal 1982, ogni anno, il 21 giugno, si celebra la Festa della Musica, che, nel corso degli anni, ha assunto la denominazione di Giornata Europea della Musica.
Un evento che accomuna la cultura musicale di tutti i paesi del Vecchio Continente, uniti nell’amore per le note, a qualunque genere musicale appartengano.
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La Rai dedicherà, alla giornata, una serie di iniziative editoriali che saranno concentrate in massima parte domenica 21 e su Rai5, il canale di Rai Cultura che avrà un palinsesto praticamente monotematico, ma che cominceranno già sabato 20, su Rai1, all’interno di ItaliaSì, che racconterà la storia di un ragazzo che suona musica per diletto, che imbraccia la chitarra e parte da casa per andare a cantare e suonare in strada.
Domenica 21, invece, la maratona di Rai5 comincerà alle 6.00 del mattino, e durerà fino alla stessa ora di lunedì 22: ventiquattro ore di seguito totalmente dedicate alla musica.
Un giro completo d’orologio, intervallato da un passaggio dedicato alla Giornata su Rai1, alle 6.30, con Uno Mattina in Famiglia, che sarà scandito da rintocchi preziosi come la Cavalleria rusticana di Mascagni andata in scena nel 2019 ai Sassi di Matera, con i complessi del Teatro San Carlo diretti da Juraj Valcuha, alle 6.50, la Tosca di Puccini registrata nel 2000 all’Opera di Roma, con la regia di Zeffirelli, la direzione di Placido Domingo e Luciano Pavarotti nel ruolo di Cavaradossi, alle 10.
Alle 11.30, su Rai3, spazio alla musica anche all’interno di TGR
RegioneEuropa, mentre, di nuovo su Rai5, la maratona continuerà con il Concerto di Pasqua dal Duomo di Orvieto con il Requiem di Verdi interpretato dai complessi artistici del San Carlo diretti da Juraj Valcuha, alle 12.00 e una puntata speciale di “Save the date”, con la partecipazione di Paolo Fresu, alle 13.25.
L’opera di Marco Tutino La Ciociara, tratta dal capolavoro di Alberto Moravia, andata in scena al Lirico di Cagliari nel 2017 con la regia di Francesca Zambello, aprirà la programmazione del pomeriggio, alle 14.00, con, a seguire, il Don Giovanni di Mozart diretto da Riccardo Muti e firmato da Giorgio Strehler, andato in scena alla Scala nel 1987, alle 16.30.
In una giornata dedicata alla musica non poteva mancare una novità a tema anche per i telespettatori più piccoli. Alle 16.25, infatti, andranno in onda su Rai Yoyo i primi cinque episodi di “One Love”, serie animata creata da Andrea Zingoni per i bambini di età prescolare.
Alle 16.50 sarà la volta di “Pipì Pupù e Rosmarina – Il flauto magico” di Enzo d’Alò, con la voce narrante di Giancarlo Giannini, uno speciale animato con i personaggi della popolare serie tv di Rai Yoyo, scritta da Enzo d’Alò insieme a Vincenzo Cerami.
Anche Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre), modificherà il proprio palinsesto per la Giornata Europea della Musica, con, alle 17.35, “L’ottava nota – Boychoir”.
Ispirato all’American Boychoir Boarding School di Princeton, il film di François Girard con Dustin Hoffman, Josh Lucas, Kathy Bates e Debra Winger racconta la storia del talentuoso dodicenne Stet, che alla morte della madre entra in un coro accademico, ma subito dovrà fare i conti con i conflitti con direttore e compagni.
Tornando a Rai5, in prima serata, alle 21.15, andrà invece in onda un concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai registrato nel 2019 nel quale il grande soprano Anna Caterina Antonacci propose una pagina eletta del suo repertorio più recente: La mort de Cléopâtre di Hector Berlioz, nel quale il furore di Cleopatra, assalita dai sensi di colpa e dal desiderio di morte per aver disonorato l’Egitto asservendolo ai Romani, raggiunge il suo momento più alto nella funebre Méditation che prelude al tragico epilogo.
Sul podio Edward Gardner, che in apertura di serata propone Žárlivost (Gelosia), preludio all’opera Jenůfa che Leoš Janáček compose e poi scartò dalla partitura definitiva nel 1894, e la Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler, eseguita per la prima volta a Colonia nel 1904 sotto la direzione dell’autore.
Saranno molti gli spazi che anche RadioRai dedicherà alla ricorrenza: in particolare, Radio1, che già nella notte tra sabato 20 e domenica 21 aprirà una “finestra” all’interno di Stereonotte.
Nello spazio dedicato alla club culture in onda il sabato notte, la Festa della Musica verrà celebrata, infatti, raccontando quanto le produzioni italiane hanno regalato alla scena dance.
Da Giorgio Moroder a Benny Benassi, fino agli attualissimi Meduza o Lorenzo Senni, l’Italia ha segnato e continua a segnare fortemente la storia della club culture.
All’interno della puntata anche le testimonianze dirette e gli omaggi alla musica da parte dei migliori dj e produttori del momento: Claudio Coccoluto, Samuel dei Subsonica, Alex Neri, Riva starr, Spiller, Dj Ralf.
Non solo canzoni, ma produttori, dj, cantanti, musicisti per una ricchissima carrellata di successi internazionali. Una tradizione, quella italiana, che verrà raccontata da Lele Sacchi.
Radio3, invece, il canale del Servizio Pubblico per vocazione attento alla musica di qualità e al suo valore culturale e sociale, e che sostiene da sempre con entusiasmo la Festa della Musica del 21 giugno, giorno in cui la musica si manifesta pienamente come linguaggio diffuso e condiviso, lo farà anche quest’anno, in cui le manifestazioni – a causa dell’emergenza sanitaria – si terranno in forme ridotte o meno consuete.
Il primo appuntamento sarà durante la trasmissione Zazà, alle 15.00, attraverso un collegamento con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli in cui verranno presentate le manifestazioni mercadantiane nell’ambito del 150° anniversario della morte di Saverio Mercadante che culminano nel concerto che si svolgerà alle 18.00 nella Sala Scarlatti e si aprirà con l’esibizione del pianista Franco Pareti che per tale occasione suonerà il prezioso strumento “a coda” di Mercadante da poco restaurato.
Il panorama di Radio3 suite invece aprirà sulla Festa della musica collegandosi con Roma dove, grazie all’iniziativa culturale “Terrazze e Cortili aperti” e all’impegno di comuni cittadini, il quartiere multiculturale di Torpignattara si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto.
Radio3 suite darà inoltre conto di tutte quelle istituzioni che proprio in questo giorno simbolico scelgono di ricominciare il percorso di incontro con il proprio pubblico e ci saranno una serie di collegamenti dai luoghi degli eventi più significativi ma anche da quelli più vicini alle tante iniziative dal basso che animano la giornata.
Per concludere con il concerto serale delle 21.30 in diretta Euroradio dal Ravenna Festival in cui il maestro Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Tutte le testate giornalistiche dedicheranno servizi alla ricorrenza, con la redazione della TGR Emilia Romagna, in particolare, che realizzerà un mini-reportage su Bologna, nominata Città creativa per la musica UNESCO.
Non mancheranno, nella programmazione Rai, anche l’offerta digital e social. In occasione della Festa della Musica sarà disponibile sul portale Rai Cultura www.raicultura.it uno Speciale Web dedicato a questo evento, nato il 21 giugno del 1982 per iniziativa del Ministero della Cultura francese; da allora in tutta la Francia musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei.
Nello Speciale Web vengono raccontate le edizioni degli scorsi anni e saranno presenti interviste e approfondimenti con alcuni tra i più importanti artisti e musicisti italiani.
Il portale e i social Rai Cultura rilanceranno inoltre le offerte dei canali televisivi, mentre su RaiPlay sarà disponibile una fascia “evento” nella Home Page e sulla pagina verticale “Musica e Teatro”, titolata “21 Giugno – Festa Europea della Musica”; una selezione di questi contenuti saranno promossi anche dal lancio principale della Home Page.
Tra i contenuti più significativi: “Che Storia è la musica”, ovvero il sogno di Ezio Bosso di coniugare il linguaggio televisivo con la cosiddetta “musica alta”: raccontare la musica attraverso le metafore della vita, e raccontare la vita attraverso la musica, metafora per eccellenza.
Dedicate ai più grandi, invece, Io faccio ‘o show, con Renzo Arbore & his Swing Maniacs in concerto al Teatro Regio di Parma con il meglio del repertorio swing italiano e internazionale e Gabriele Coen (Roma Jazz Festival), con Leonard Bernstein Tribute.
Coen, sassofonista, clarinettista e compositore, si forma alla Scuola di Musica Popolare di Testaccio. È fondatore dei Klezroym, la più importante formazione italiana di musica Klezmer con cui è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione popolare.
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