Sotto il cielo della Milano che brucia “nascono, crescono e si riproducono” gli Iori’s Eyes, una tra le migliori scoperte in assoluto del panorama musicale emergente. Clod (voce e chitarra), Sofia (tastiere e basso) e Marco (batteria) si affacciano timidamente sulla scena discografica con l’ep “And everything fits in the Yellow Whale” prodotto artisticamente da Federico Dragogna (Ministri) e Alessio Camagni per la Noise Factory.
Quattro “tracce” di una morbida simbiosi tra le mature risonanze dream-pop e i preziosismi elettronici che si colorano di una melanconia antica; un concerto dei sensi in cui si palesa un’urgenza comunicativa pura, emancipata da sterili facilonerie. La combinazione felice di pochi elementi, arricchita dalla voce diafana di Clod fanno si che, nella metaforica balena gialla, si respirino esperienze artistiche diverse ma affini che confluiscono in una sottile ottica visionaria dalla quale non si vuole più fuggire.
Da non perdere!
Miria Colasante per Mag-Music
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