Uscito lo scorso marzo per Foolica Recods, “Alone in an Empty Bed”, è un lavoro che presenta la band cosentina in una nuova veste. Ad accompagnare i cambiamenti di formazione (l’arrivo di Raffaele Burdzynski al basso dopo l’uscita di Tonie Chiodo) troviamo un disco che mantenendo quel suono compatto e intenso che contraddistingue i CAMERA237, cerca di rinnovarsi aprendosi all’utilizzo di voci e cori e a una presenza, a volte forse troppo massiccia, di synth.
Il disco si muove tra basi ritmiche tipicamente post–rock, affiancate da melodie elettro-pop (come la title-track Wake Up Alone in an Empty Bed). In alcuni pezzi la componente sintetica rischia di appiattire la complessità del suono (come in Nova Ruda); il disco riesce comunque nell’intento di trasportare l’ascoltatore in atmosfere oniriche e malinconiche, grazie anche alle ultime tracce del disco, My Wrong Words e Caledonian McBryne, che riportano l’attenzione agli strumenti e a musicalità più noise.
Nel suo complesso è sicuramente un buon lavoro per i CAMERA237, band tra le più apprezzabili della scena italiana, che però forse rischia di cadere nel dilagante, ahimè, fenomeno dell’elettro-pop che troppo spesso finisce con appiattire e gettare nel grande calderone della commercializzazione molte band indipendenti.
Paola Rondini per Mag-Music
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