Che siate con gli amici a sorseggiare un drink o che stiate aspettando l’autobus per tornare a casa, “Share the Joy” delle Vivian Girls riuscirà a farsi ascoltare con facilità soddisfacendo i palati di chiunque sia affezionato alle sonorità garage-pop di matrice americana in salsa surf. Pubblicato per la prestigiosa Polyvinyl e prodotto da Jarvis Taveniere dei Woods, la terza fatica delle Vivian Girls s’incastona perfettamente tra le numerose uscite discografiche di genere degli ultimi mesi, vedi l’exploit dell’anno scorso delle Best Coast, dove è approdata l’ex batterista delle Vivian Girls, Ali Koehler. Diversamente dai precedenti lavori, però, in quest’album si nota una ricerca ed esplorazione musicale fin qui inedite per la girl-band di Brooklyn. Se nei precedenti album i brani si assestavano sempre sui due – tre minuti, qui abbiamo The Other Girls e Light in Your Eyes che, con oltre sei minuti ciascuno, rispettivamente aprono e chiudono l’album regalando all’ascoltatore piacevoli minuti tra psichedelia (pur sempre con candido timbro pop) e sferzate di punk più distorto.
Ma per gli affezionati non ci saranno delusioni, perché per il resto dell’album non ci sono degli scossoni rilevanti da riportare. La band ha un modo di operare consolidato e difficile da intaccare, anche se questo per i più sospettosi può sembrare un modo ruffiano di consolidare la propria fama.
L’album in questione, in realtà, necessita soltanto di farsi ascoltatore con spensieratezza e senza aspettarsi chissà quale capolavoro della musica contemporanea. Un album discreto e leggero che merita la piena sufficienza.
Andrea Russo per Mag-Music
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