Nel mese dei “buoni propositi – parte seconda” (quelli di gennaio li abbiamo già messi da parte) arrivano i Lava Lava Love con “A Bunch of Love Songs and Zombies”, album d’esordio e perfetta colonna sonora per i nuovi inizi autunnali.
La band, nata dall’incontro del geniale fancazzismo di Vittorio Pozzato (Fake P, Canadians) e Massimo Fiorio (Canadians) nella recente estate 2010, dopo un primo EP buttato giù più per divertimento che per altro, partorisce il suo secondo disco in una formazione allargata e decorata dalla delicata voce di Florencia Di Stefano.
Questo groviglio d’amore e morte un po’ orrorifica, uscito per The Prisoner Records, è un album diretto, che nei suoi arrampicamenti sonori sforna fuori dieci tracce dalla semplice bellezza. Figli ignoti dei più noti …A Toys Orchestra, come la band campana usano la lingua madre della regina Elisabetta e si affidano a tastiere psichedeliche, con divergenze pop, e a sanissimi e sacrosanti assoli di chitarre distorte.
Another Happy Song è il pezzo che apre il disco, ballata dagli echi orchestrali che spiana la strada alla più movimentata Dry Tongue Lies, forti pennate di chitarra interconnesse con melodie synth. Sapori d’oltremanica lungo tutto l’album, Your Lite si presenta come un perfetto singolo pop/rock che non ha nulla da invidiare alle tante band inglesi presenti sulla scena internazionale. Anzi, i Lava Lava Love riescono sempre a ben calibrare ritmica e melodia, intensità e semplicità rinchiudendo il tutto in questo disco, piccola chicca della musica indipendente italiana.
Forse non si allineerà a pieno con gusti troppo piatti e sintetici dell’ultima stagione musicale, ma Dio (?!) o chi per lui benedica i Lava Lava Love per essersi rinchiusi in sala di registrazione e aver suonato del sano e, ahimè raro, rock!
Paola Rondini per Mag-Music
0 comments