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Gli Heike Has The Giggles potrebbero essere l’alternativa, in carne e ossa, dei Sex Bob-omb. Di chi sto parlando? Ma della band di Scott Pilgrim, naturalmente. Come loro, sono un trio, hanno una donna come membro e un tiro incredibile. Ma, in verità, condividono poche cose, e ci sono alcune differenze da far notare. Il trio ravennate (di Solarolo, lo stesso paesino che ha dato i natali a Laura Pausini) ha un contratto discografico (la Foolica Records, un’altra etichetta che non sbaglia un colpo di questi tempi), suonano in Italia e all’estero, e fortunatamente non sono coinvolti in delle battaglie contro altre band e famigerati ex…
Al primo ascolto di “Crowd Surfing”, (secondo) lavoro come sempre prodotto dalla band stessa, si nota subito come il trio (formato dalla cantante e chitarrista Emanuela Drei, dal bassista Matteo Grandi e dal batterista Guido Casadio) sia cresciuto. Più duri e malinconici, gli Heike Has The Giggles si lasciano andare a esplosioni elettriche, senza dimenticare una certa melodia pop di fondo.
Di loro si è detto “come se PJ Harvey cantasse con gli Arctic Monkey”. Credo che gli Heike Has The Giggles siano gli eredi (mi si passi il termine che questo suona così arcaico) diretti degli irlandesi Ash. Emanuela Drei è sicuramente l’alternativa italiana di Charlotte Hatherley, ex chitarrista della band sopracitata, autrice di una fortunata carriera solista che ha prodotto tre album.
“Crowd Surfing” è un lavoro più che dignitoso, dedicato ai fan di sempre, ma che potrebbe convincere anche i più scettici.
Marco “C’est Disco” Gargiulo per Mag-Music
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