Lost in Play è un’avventura di due fratelli nel loro mondo ricco di immaginazione. La Happy Juice Games ha creato il loro secondo titolo, dopo The Office Quest, catapultandoci nella storia di Toto e Gal, fratello e sorella, che grazie alla loro immaginazione intraprenderanno un meraviglioso viaggio per tornare a casa.
La storia incomincia con entrambi i fratelli che si annoiano, la sorellina decide quindi di convincere il fratello a giocare con lei, che nel frattempo stava usando un gameboy. L’immaginazione dei due è un qualcosa di straordinario, che riesce a trasformare il mondo intorno a loro in un luogo fantastico e fiabesco. Il titolo è diviso in quindici capitoli, ognuno con ambientazioni ed enigmi da completare diversi. Lost in Play è un’avventura punta e clicca con enigmi sempre diversi capaci di far coinvolgere qualsiasi elemento presente in ogni luogo.
I fratelli si ritrovano in fine l’ontani da casa, il loro compito sarà quello di tornare a casa prima del tramonto ma se ciò non accade rimarranno bloccati in quel posto per sempre. I due hanno un ottimo rapporto, ricco di spirito di collaborazione ma allo stesso tempo si arrabbieranno l’uno con l’altro in determinate situazioni. Nelle loro ore di avventura incontreranno vari personaggi: da rane che combattono un orso a creature marine pronte a divorarti.
I vari puzzle punta e clicca sono collegati molto bene e non sono così difficili da capire i passi successivi, il ritmo del titolo ha anche un’aggiunta grazie a dei minigiochi, grazie a loro infatti da una maggiore difficoltà a quello che altrimenti sarebbe un gioco relativamente semplice. Ci saranno alcuni momenti in cui potrai rimanere bloccato ma non è un problema, infatti in Lost in Play ci saranno dei suggerimenti, attivabili a nostro piacimento e in qualsiasi momento, che ci indicheranno la strada da seguire senza darci propriamente la risposta completa, quello toccherà a noi capire come risolvere definitivamente l’enigma.
Tutto questo è circondato da un sistema grafico eccezionale: disegni apparentemente in 2D capaci di spostarsi in un mondo in più dimensioni senza soffrire della differenza, dando uno stile tridimensionale ai personaggi. Ogni interazione è realizzata con un fervido senso dell’umorismo, piana di dettagli capaci di farci sorridere e capire al meglio la storia nonostante i protagonisti non siano capaci di dialogare in una lingua a noi comprensibile. Toccherà alla nostra immaginazione capire cosa si stanno dicendo.
Decisamente Lost in Play è un titolo che merita di stare ai primi posti della propria categoria, tuttavia dura circa quattro ore, un paio d’ore in più di gioco è sarebbe stato decisamente più accattivante. La localizzazione è divisa in più lingue, tra cui anche l’italiano, ma l’assenza con l’assenza di dialoghi la scelta della lingua è basata solo sul menu delle impostazioni. Il comparto sonoro è ben dettagliato che ci permette di immergerci in questo mondo ricco di fantasia al meglio, può essere fastidiosa però la “lingua” che parlano i personaggi.
In Sintesi
Lost in Play è un titolo basato sull’avventura di due fratelli per tornare a casa prima che arrivi il tramonto. Il titolo è ricco di puzzle ben collegati tra loro, con l’aggiunta di minigiochi la storia si ingrandisce. Consigliato per chi ama il genere e vuole spendere qualche ora in un titolo che merita.
Voto: 8
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