C’è un vecchio proverbio inglese che dice: “All work and no play makes Jack a dull boy” (“Lavorare soltanto e non giocare rendono Jack un ragazzo annoiato“). E’ evidente che il Jack in questione non è l’eclettico Mr. Jack White, frontman dei White Stripes e cofondatore, insieme all’amico Brendan Benson, dei Raconteurs.
Dategli solo tre settimane, tre provetti amici musicisti (Alison Mosshart dei The Kills, Dean Fertita dei Queens of Stone Age e Jack Lawrence dei Raconteurs), una propria etichetta discografica e lui tirerà fuori dal suo cilindro magico (in puro stile burtoniano) un album e una superband nuova di zecca: i The Dead Weather. “Horehound” è un disco singolare in cui si sperimenta un’interpretazione decisamente “ferina” del blues-rock e dell’alternative rock. Le parti vocali sono affidate (quasi) completamente alla sensuale voce di Allison Mosshart, che si contende così la leadership con White in versione batterista. Nonostante la leggera monotonia che aleggia su alcuni pezzi, il disco ci regala perle come Cut like a buffalo in cui spiccano sonorità insolitamente dub, New Pony originale cover di Bob Dylan, arricchita da virtuosismi dal vago ricordo hendrixiano, e Rocking horse in cui la musica diviene la voce narrante di un far west allucinato popolato da cowboys su cavalli a dondolo. Fiore all’occhiello dell’intera produzione resta Treat me like your mother, un brivido sporco ad alta velocità in puro stile rock and roll e dall’impatto immediato.
In attesa di una nuova imprevedibile fantasticheria firmata Third Man Record, non mi resta altro che augurare lunga vita a Jack “re Mida” White!
Miria Colasante per Mag-Music
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