Dai mitologici e pioneristici anni ’80 del rock italiano, riecco i Frigidaire Tango con il nuovo disco di inediti: “L’illusione del volo”.
Nessuna bieca operazione commerciale alle spalle di questa reunion, ma soltanto un’esigenza artistica di trasformare in parole e musica emozioni ed esperienze accumulate in questi anni di “silenzio”.
Un disco eterogeneo dove la forma canzone viene destrutturata (Milioni di parole) in un riuscitissimo rock autoriale, per poi ricomporsi nella sua accezione più classica e pop (Soffia) senza per questo scadere nell’orecchiabilità fine a se stessa.
Momenti intimisti (Normalmente triste) alternati ad altri più impegnati (Mescola le razze, Preghiera).
Denso di ospiti illustri (tra cui citiamo Federico Fiumani dei Diaframma e Diego Galeri dei Miura), con la produzione del sempre ottimo Giorgio Canali, i Frigidaire Tango confezionano un prodotto che fa viaggiare l’ascoltatore tra melodie ipnotiche e un parlato (più che cantato) suadente. Spaziando nei generi più diversi (Tutto, niente, qualcosa, Dreamcity) senza soluzione di continuità, donandoci tanti tasselli di un puzzle che alla fine si incastrano perfettamente tra loro.
Giovanni Caiazzo
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