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Alfonso “Fofò” Bruno e Francesco Di Bella. Il primo è un talentuoso chitarrista della Penisola sorrentina, il secondo è la voce dei 24 Grana. Insieme formano Ballads, “una pesca (se fortunata, chi può dirlo) di canzoni dal culo di una bottiglia di Jack Daniel’s”.
Siamo qui seduti nella splendida cornice del Marianiello Jazz Cafè di Piano di Sorrento. Siamo qui, in piedi, in terra o su una sedia (i più fortunati). Siamo qui per assistere a questa performance, intima e acustica, in un’atmosfera da house concert. Un bicchiere di vino ci accompagna tra le note.
Cover curiose per i Nostri, curiose perché la maggior parte dei pezzi appartengono ad artisti o gruppi… sconosciuti? Dimenticati? Passatemi il termine… il sottotitolo di Ballads potrebbe tranquillamente essere “Sentire, scoprire, ascoltare”. Naturalmente, non mancano pezzi dei cosidetti “mostri sacri”.
Arrangiamenti per sola voce e chitarra acustica. Darklands degli Jesus and Mary Chain diventa una dolce carezza, I will dei Beatles un delicato sussurro; una scheggia punk come Ever Fallen in Love (With Someone You Shouldn’t’ve) dei Buzzcocks si trasforma in un soave inno di (non) amore. Non mancano pezzi di nicchia come Soft Touch degli Everything but the Girl e la struggente Between the Bars del compianto Elliot Smith. Naturalmente, tra una reinterpretazione e l’altra, ci sono anche pezzi dei 24 Grana come Kevlar e Patrie galere.
Fofò e Francesco, oltre ad essere due bravi musicisti, sono anche dei piacevoli intrattenitori. Tra un pezzo e l’altro, i Nostri presentano i vari gruppi, le loro storie, il significato dei testi e gli aneddoti di come sono venuti a conoscenza di quel suddetto disco.
Standing ovation.
Foto di Paolo Terlizzi
Marco Gargiulo
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