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L’”anno di cambiamento” predetto da Matteo Carnarelli e i suoi Ebrei si è dimostrato essere molto fortunato per la loro entrata in scena, vista la pubblicazione di un disco d’esordio, intitolato proprio “2010”, ed in contemporanea la prima pubblicazione della Sinusite Records. Tra rock, punk e lo-fi l’apprezzamento è stato tale (con tanto di accostamenti a CCCP Fedeli alla linea e Sonic Youth, ma in particolar modo a Bugo) che non si poteva dire di no ad una futura ristampa. A chi affidare l’incarico di questa, se non alla Wallace Records, sempre pronta a prendere la palla al balzo al momento giusto, coadiuvata dai Dischi di Plastica? Una riedizione vinilica peraltro piena di sorprese, perché se nel lato A c’è l’album nel master originale, come lato B è presente una curiosissima versione MIDI che dà un tocco di simpatia al tutto. Per dire, prendendo la stessa 2010: anno di cambiamento e immaginandola con un sassofono al posto del cantato quello che viene fuori ha un che di goliardico, e di questi tempi non è mai troppo. Altrettanto si può dire per l’overdose di synth di Sanremo e il tocco casereccio di Di nuovo giovani. Evidentemente in quanto a colpi di scena Gli Ebrei non si dimostrano impreparati.
Gustavo Tagliaferri
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