[adsense]
“Tutto da rifare, un omaggio ai Fluxus” uscirà a settembre. C’è ancora un po’ da aspettare, ma nel frattempo, ecco un’anteprima.
httpv://www.youtube.com/watch?v=2Aw3v9bbRj0
Majakovich è un trio. A volte un duo. Majakovich non sa bene l’inglese ma si adopererà per impararlo. Majakovich non sa fotografare e non credo voglia impararlo. Majakovich tende al partenopeo perchè convinto dell’assoluta potenza della canzone napoletana! Due Majakovich su tre sanno cucinare. Un Majakovich su tre potrebbe costruirsi la casa da solo. Due Majakovich su tre si devono fidare. Un Majakovich su tre è irrimediabilmente bello. Tre Majakovich su tre sono amanti di donne altrui. Majakovich è squisitamente eterosessuale. Majakovich è campione mondiale 2007 di tiro alla fune. Majakovich è pizza, mafia e mandolino. Majakovich è assolutamente Majakovich.
Majakovich viene da esperienze precedenti. Nasce poco oltre la metà esatta del 2006.
Nel 2010 registra ed esce fuori un disco, “Man Is a Political Animal, by Nature” (clicca qui per scaricarlo gratuitamente). Disco di sette tracce registrate al Blocco A da Giulio “Ragno” Favero.
Dal Dicembre 2010 al Dicembre 2011 Majakovich suona un bel po’ ovunque nel mondo ed oltre. Nell’ ottobre 2011 Majakovich parte per un viaggio lungo la Route 66 con gli Afterhours. Festeggia un anno dall’uscita del disco suonando all’Alcatraz di Milano di spalla agli Afterhours. Nel marzo 2012 esce in un cd allegato a XL di Repubblica “Meet Some Freaks on Route 66”, sempre insieme agli amici Afterhours.
A tutt’oggi comunque, Majakovich è ancora assolutamente Majakovich.
Il commento della band: “I Fluxus sono stati una tappa. Tensione, energia, parole, sparate dritte in vena. Erano parte di quello che ci faceva sentire vivi. Nel nostro piccolo e strano mondo. Quindi. Grazie“.
Foto di Giulio Mazzi
[adsense]
0 comments