Lorenzo “Jovanotti” Cherubini è diventato una macchina da guerra musicale, dalla nascita della JovaTV – È una tv che balla al nuovo sorprendente disco Lorenzo 2015 CC., uscito da pochi giorni e già in vetta alle classifiche italiane, composto da 30 brani, pubblicandoli tutti per non tenere nulla nel cassetto e ripartire, e, in cui ancora una volta Jovanotti si è sperimentato nella scrittura, rinnovandosi come sempre, In tempi di frammentazione estrema, dice Lorenzo, nel mondo degli hashtag e dei tag ho fatto un disco che io stesso non riesco a definire, forse perché assomiglia ad un essere umano, anche nei suoi limiti, ma spero soprattutto nella sua vitalità impossibile da limitare. Amo mettere in un album canzoni così diverse tra loro, perché so che la mia gente la pensa come me: non è in cerca di sicurezze ma di pezzi strepitosi, che liberino l’immaginazione.
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Infatti, l’album prodotto insieme a Michele Canova Iorfida, con un dream-team di musicisti e collaboratori, attraversa i mondi musicali più disparati, pop, rock, funk, dance, elettronica, samba tradizionale, afro beat, soul, hip hop per approdare poi in quella zona dove le definizioni non indicano più niente, e resta solo l’emozione.
« …un disco, non si può “rifare”. Ogni volta si comincia da zero. É tutta una questione di stare nel proprio ritmo di quel momento e spremerlo fino all’ultima goccia, – ha dichiarato Lorenzo- questo disco è un motorino 2015 di cilindrata, e rock’n’roll è diventata la parola chiave mentre lavoravamo, avrei potuto anche intitolarci il disco, se non fosse stato un po’ fuorviante. Come prendere Roma e ribattezzarla Kansas City, che poi è esattamente quello che ho tentato di fare.»
Lorenzo 2015 CC è il primo Serial Album, ogni canzone è un episodio libero e autonomo, il legame tra le canzoni è lo stesso che lega i giorni e le stagioni di un anno di vita. Come in una serie televisiva i brani si possono ascoltare uno alla volta in una moderna forma di playlist, oppure tutti insieme in un unico flusso apprezzando l’unitarietà di un progetto davvero “nuovo”.
Nonostante sia un disco dalle mille sonorità, dice Lorenzo, ci tenevo che venisse fuori un lavoro veloce, non iperprodotto e affollato di strati sonori, ma che mantenesse il sapore un po’ crudo delle canzoni mentre nascono, e credo proprio di esserci riuscito. Anche grazie alla squadra che ha partecipato alla realizzazione. Ci sono stati momenti indimenticabili durante la nascita di questo album.
Ricco di collaborazioni, Lorenzo 2015 CC. è una festa sonora, Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Marco Tamburini, sono i musicisti che accompagnano da anni Lorenzo sul palco e saranno presenti anche nel prossimo tour, ma le hanno suonato nell’album anche, Manu Dibango, il “leone del Camerun”, classe 1933, l’inventore della “disco”, il grande papà della musica “afro”. Bombino, il giovane “Jimi Hendrix del deserto”, la sua chitarra e la sua voce uniche al mondo, un incontro formidabile. The Antibalas, il collettivo di Brooklyn vicino alla prestigiosa etichetta Daptone. Hanno rilanciato il suono dell’afro beat, il genere nato a Lagos, Nigeria, negli anni ‘70 e reso celebre da Fela Kuti, una leggenda della musica nel mondo. Antibalas (che significa “antiproiettile”) oggi sono tra le band più “ricercate del pianeta”. Hanno suonato in tre pezzi del disco: Libera, Ragazza Magica, Melagioco. Sentire per innamorarsi di loro. Sinkane, compositore, produttore, cantante e strumentista sudanese/americano dell’etichetta DFA, una delle più innovative degli ultimi anni e una delle amate dai cercatori di oro sonoro. Daru Jones, il batterista oggi in tour con Jack White. Giovane fenomeno del drumming contemporaneo. Omar Hakim, “IL” batterista. Weather Report, David Bowie, Madonna, Daft Punk, Sting, Pino Daniele, Miles Davis, Dire Straits. Money Mark, che qualcuno chiama “il quarto dei Beastie Boys”. Un tocco geniale alle canzoni, underground, non allineato a nulla di già sentito. Mark Guiliana, eletto “batterista dell’anno 2014” dalla rivista Modern Drummer, la più autorevole della scena.
«I miei dischi sono sempre nati in un’atmosfera da laboratorio, dichiara Lorenzo, non sono mai entrato in studio con una “sceneggiatura” scritta, ma sempre con un canovaccio e una forte motivazione, il resto poi si costruisce da zero ogni giorno. É un modo per fare il mio lavoro, ce ne sono anche altri, ognuno ha il suo preferito, questo è quello che piace a me. Anzi è l’unico che conosco ed è ogni volta diverso. Quello che mi è venuto naturale fare questa volta è dimenticarmi della forma tonda, dell’idea di disco che ci è arrivata dal ‘900. Le forme ci condizionano. Secondo voi quando gli antichi scrivevano le loro canzoni pensavano ad una cosa tonda sulla quale inciderle? A meno che non cantassero il seno della donna amata non avevano in mente l’oggetto tondo. Il disco come cosa tonda e chiusa non vale più, il disco torna ad essere una cosa senza una forma imposta, proprio come una nuvola, “cloud”, uno ci vede quello che vuole. Poi saranno fulmini e saette o goccioline rinfrescanti, dipende.»
La foto di copertina è di Giovanni Stefano Ghidini, autore, da sempre, di tutte le foto
di copertina di Lorenzo Jovanotti. Art Director Sergio Pappalettera e progetto grafico di
Studio Prodesign srl. Sulla copertina dell’album – racconta Lorenzo – ho una pettorina da motocross. È un’armatura da poco, non una cosa da supereroe o da guerriero, è una bardatura per il fuoristrada, ma è pur sempre una protezione. Ogni protezione è insieme una dichiarazione di attacco e una rappresentazione della propria fragilità. Il grande saggio/mistico che si mette nudo dichiara la sua invincibilità, invece, questa tuta da motocross, come un’armatura, dichiara la fragilità, la vulnerabilità, che è quello di cui parla questo album. Ogni canzone parla di una relazione, di un contatto possibile, di un abbraccio per affrontare la vita, per stare nella crepa, per cavalcare il fulmine.»
Il tour “Lorenzo negli stadi 2015” partirà il 20 giugno ida Ancona, di seguito le date del calendario definitivo:
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20 giugno – Ancona – Stadio del Conero
25, 26 + 27 giugno – Milano – San Siro
30 giugno – Padova – Stadio Euganeo
4 + 5 luglio – Firenze – Stadio Artemio Franchi
8 luglio – Bologna – Stadio Dall’Ara
12 luglio – Roma – Stadio Olimpico
18 luglio – Messina – Stadio San Filippo
22 luglio – Pescara – Stadio Adriatico
26 luglio – Napoli – Stadio San Paolo
30 luglio – Bari – Arena della Vittoria
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