Il dilemma compiti per le vacanze che molto spesso mette in crisi moltissime mamme che devono combattere con i propri figli sottraendoli al gioco, al mare, e all’aria aperta per fargli fare i compiti, è stato risolto almeno in parte da un sindaco sardo Luciano Barone che ha deciso, nel pieno dei suoi poteri, di vietare con un ordinanza in cui elenca le cose da fare in alternativa, di non svolgere i compiti dati dagli insegnanti. Ovviamente il gesto ha suscitato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori, soprattutto fra chi sostiene che i compiti sono utili soprattutto per chi ha da recuperare e nel corso dell’anno ha fatto poco e niente.
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Il sindaco di Mamoiada (Nuoro) Luciano Barone ha spiegato alla stampa i motivi che lo hanno spinto a fare questa particolare e insolita scelta:
E’ una ordinanza che segue la traccia di una bellissima lettera scritta dal professore marchigiano del liceo Don Bosco di Fermo, Cesare Catà. La scuola è finita, l’estate aspetta i ragazzi che subiscono i compiti estivi. Hanno già delle giornate sovraccariche durante l’anno, perché non si dovrebbe consentire che almeno nelle vacanze estive siano loro artefici della propria vita?. Attenzione però io non sto consigliando di non fare nulla. Sto dicendo che devono fare cose diverse e le elenco nei 15 articoli.
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