La plastica del futuro? Dagli scarti di cd e smartphone

plastica, polibicarbonato
plastica, polibicarbonato

Riciclare cd e smartphone

Non solo scarti che inquinano e sono tossici ma anche una nuova fonte per ricavare un nuovo tipo di plastica green non tossica e ad alta resistenza ricavabile attraverso un nuovo sistema di riciclo proveniente da vecchi smartphone e cd, questo procedimento è stato presentato da Ibm e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Il nuovo materiale potrà essere utilizzato per la depurazione dell’acqua, la fibra ottica e le apparecchiature mediche.

Ogni anno vengono generate nel mondo più di 2,7 milioni di tonnellate di policarbonato, che viene utilizzato per produrre anche lenti per occhiali e smartphone, contenitori da imballaggio e schermi Led. Nel tempo i policarbonati si decompongono e rilasciano bisfenolo A (Bpa), una sostanza chimica che, nel 2008, ha costretto i rivenditori a ritirare i biberon di plastica dai negozi a causa dei timori per potenziali effetti sul cervello.

I ricercatori americani hanno scoperto un modo per riciclare il policarbonato evitando il rilascio di Bpa. Si tratta di un processo chimico monofase in grado di convertire i policarbonati in una nuova plastica con temperatura e resistenza chimica superiori a quelle della sostanza originaria. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente.

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Blogger professionista e da sempre appassionato esperto di telecomunicazioni, serie tv e soap opera. Giuseppe Ino è redattore freelance per diversi siti web verticali. Ha fondato teleblog.it, tivoo.it, mondotelefono.it, maglifestyle.it Ha collaborato tra gli altri anche con UpGo.news nella creazione di post e analisi. Collabora con la web radio Radiostonata.com nel programma quotidiano #AscoltiTv in diretta da lunedi a venerdi dalle 10 alle 11.

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