Silent Hill: The Short Message sarà un gioco in prima persona, svelata la trama

Il misterioso Silent Hill: The Short Message inizia a svelarsi

Silent Hill: The Short Message è uno di quei casi in cui il gioco continua a essere classificato dai vanti enti dei paesi, ma tutt’ora manca un qualsiasi annuncio ufficiale da parte di KONAMI.

Recentemente il report annuale dell’ente di classificazione australiano ha fatto trapelare tantissimi dettagli sul gioco, svelandone la trama, la location e il genere di produzione che possiamo aspettarci.

La descrizione parla di temi legati al suicidio, la presenza di violenza horror e linguaggio volgare: un gioco horror psicologico basato sull’esplorazione in cui i giocatori controllano i personaggi in un condominio chiamato “La Villa” nella Germania moderna.

Il giocatore assume il ruolo di una giovane donna, Anita, che deve esplorare La Villa attraverso il gameplay in prima persona per raccogliere indizi e scoprire cosa è successo alla sua amica. Anita sta esplorando l’ambiente del bagno che presenta una vasca piena di acqua insanguinata, piastrelle schizzate di sangue e una lama di rasoio su un lavandino insanguinato. Dopo aver esaminato un rasoio, Anita ha un flashback.

In un filmato rappresentato dal punto di vista in prima persona, una voce grida: “È tutta colpa tua! Le cose brutte accadono a causa tua!” e una mano che tiene il rasoio entra nell’inquadratura. Il braccio sinistro del personaggio entra nell’inquadratura con cicatrici orizzontali evidenti sul polso del personaggio. La scena passa a uno schermo nero prima che il rasoio entri in contatto con il polso del personaggio. L’inquadratura seguente presenta un’immagine del braccio sinistro del personaggio con cicatrici vecchie e fresche.

In un filmato rappresentato attraverso un misto di inquadrature in terza e prima persona, il personaggio del giocatore si trova sul bordo del tetto dell’edificio, guardando in basso. È implicito che Maya si sia suicidata gettandosi dalla sporgenza del tetto. Il personaggio del giocatore, in uno stato d’animo angosciato, ipotizza che non sarà mai paragonabile a Maya. In sottofondo si sentono echi delle invettive violente di sua madre mentre Anita si prepara a saltare e dice: “Forse posso essere come lei… Ecco…”

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