Non riesco a capire perché la gente si ostina ancora ad affermare che in Italia manca la buona musica. Nei vari forum leggo continuamente dichiarazioni di questo tipo, ed io invece ho scoperto oggi l’ennesima ottima band tricolore che corrisponde al nome di Stake-off the Witch.
Il moniker è tutto un programma: uno stoner doom ispirato con voce femminile, che volete di più? Se volete di più, dovete ascoltare il loro album “Medusa“, gli amanti del genere non rimarranno delusi, peccato che il volume della voce sia un pelo più basso di quello che dovrebbe essere poiché la voce di Stefania Savi (anche chitarrista) è veramente adatta al genere. Al prossimo album conto di sentirla meglio perché è uno spreco non approfittare di un asso nella manica così importante. La singer sa essere cattiva e suadente allo stesso tempo (No One Care About The Sun) quasi a volerti sedurre e senza che tu te ne renda conto imprigionarti con il suo maleficio. Si sa che il ruolo di cantante in genere è quello che ricopre più attenzione, ma non dimentichiamoci assolutamente dell’ottimo lavoro svolto dal resto della band: Luca gentili alla chitarra solista, Caterina Mozzi al basso e Fabio Groppi alla batteria.
Con quest’album non ci si annoia, e anche le persone che sopportano di meno il genere penso proprio non riusciranno a stare fermi dinanzi alla carica di un brano come I’m Coming o la successiva Time Is Over (ottimo il duetto vocale.)
I miei complimenti a tutti voi, ragazzi e ragazze, e lunga vita alla vostra strega!
Bloody Hansen per Mag-Music
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