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Partire dal pianeta Terra per intraprendere un viaggio intorno al Sole, osservare con i propri occhi, studiare servendosi di musica e parole, nell’ottica della scienza, dell’astrologia, della ricerca, eppure agendo come oggetti non identificati. Non meteoriti, non UFO, ma esseri umani fuori dal comune. La collaborazione tra Matteo “Napo” Palma e Riccardo “Rico” Gamondi, ovvero gli Uochi Toki e i colleghi di Toronto (con base a Berlino) Nadja, prevede proprio questo: la scoperta di nuovi mondi, riassunta nel corso di quattro movimenti, dove il semplice uso di latino, italiano, inglese e francese lascia spazio ad un linguaggio apparentemente maccheronico da parte di Napo, eppure allo stesso tempo il linguaggio extraterrestre più consono, tra un pianeta e l’altro. Questo è “Cystema Solari“: il cosmo, l’annichilimento delle basi di Rico passando da Plutone per Nettuno fino ad Urano a mò di feedback, (Pluton, Neptune, Uran), Saturno e Giove, drone e ambient, due facce che si confondono nello stesso tragitto (Saturn, Jupiter), il glitch al potere quando c’è da solcare il proprio pianeta natìo saltando da Marte fino a Venere e Mercurio, echi di chitarre di stampo metal che risuonano per mille galassie nel momento in cui la missione viene portata a compimento (Sun). Il raggiungimento di un buco nero supersonico che non costituisce la fine di un ciclo, ma è solo l’inizio di un contatto con altri mondi, lo stesso che si rivela essere il risultato di una collaborazione più che riuscita e allo stesso tempo della produzione maggiormente rilevante tra tutte quelle realizzate dagli Uochi Toki da dopo “Libro audio” fino ad oggi.
Gustavo Tagliaferri
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