I suoi arpeggi, la sua voce, i suoi testi e la sua sensibilità e delicatezza artistiche l’hanno resa speciale e unica e ora torna in Italia con cinque nuove date del suo tour con una nuova formazione.
Un concerto il suo che è un vero e proprio show in cui, con il contributo di Brian Hughes e Caroline Lavelle, possono essere esplorati con maggiore profondità molti temi che hanno influenzato e caratterizzato l’opera della McKennitt.
Un tour che non si accompagna all’uscita di nuovo materiale, ma segue le ripubblicazioni in vinile, uscite a ottobre del 2016, di tre suoi album fondamentali come An Ancient Muse, The Mask And The Mirror e Parallel Dreams.
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Uno spettacolo unico non solo nella forma ma anche nelle tematiche trattate.
Mi interessava dare una rilevanza contemporanea ad alcuni momenti della nostra storia – racconta -. Per esempio gli ultimi 15 minuti della prima parte del concerto sono dedicati a una specie di collage tra discorsi e canzoni che avevo scritto più di 20 anni fa per un progetto di one-woman show dedicato alle vicende degli irlandesi emigrati in Canada durante il tempo della carestia, intorno alla metà dell’800.
23 marzo, Trieste – Teatro Rossetti
24 marzo, Padova – Geox
26 marzo, Roma – Auditorium Parco Della Musica
27 marzo, Firenze – Obihall
28 marzo, Milano – Teatro Della Luna
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