Pillole Indie #4: Merek’s Market

Merek's Market

Merek’s Market

  • Piattaforme  PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Google Stadia
  • Developer  Big Village Games Limited
  • Publisher  Big Village Games Limited
  • Data di uscita –  14 Settembre 2021
  • Genere – Gestionale, Casual game, Simulazione
  • Versione testata – Xbox One S

Big Village Games, casa di sviluppo attiva da oltre quarant’anni che conta all’attivo solo due dipendenti, ha rilasciato un titolo che gli amanti dei casual game apprezzeranno in ogni sua piccola sfaccettatura. Merek’s Market si presenta al giocatore senza troppe pretese, inserendosi dunque nel filone dei titoli da gustarsi senza impegno, nel tempo libero; un’ottima pausa tra un titolo impegnativo e l’altro.

La prima impressione che si avrà pad alla mano è sicuramente l’incredibile somiglianza ad Overcooked, di cui in effetti condivide il ritmo di gameplay e la telecamera, ed in generale il gusto prettamente stilistico. Verremo catapultati (con il classico escamotage del in medias res) all’interno di un negozio medievale gestito dal protagonista, ovvero Merek. Faremo la conoscenza di diversi personaggi comprimari, cui unico scopo sarà quello di dare spessore narrativo ad un titolo che, tuttavia, non richiede chissà quale grande lore per poter essere gustato fino in fondo.

Le meccaniche di gameplay vengono spiegate man mano, attraverso l’aiuto di diversi personaggi (prima fra questi Tess), elemento che abbiamo fortemente apprezzato poiché sarà possibile acquisire man mano le diverse tipologie di compito che dovremo soddisfare. Il gioco, infatti, presenta una stratificazione notevole, e spazia da giochi di memoria, a giochi di trattativa a dinamiche espressamente ispirate al crafting: Merek’s Market, nonostante la sua semplicità, dimostra di essere poliedrico e sicuramente geniale in molti punti.

Il ritmo di gioco sarà decisamente frenetico. Così come in Overcooked, sarà possibile scattare agilmente da un lato all’altro della bottega per servire più clienti contemporaneamente. La difficoltà sta non solo nell’imparare le ricette, ma anche nell’avere il giusto tempismo nella gestione dei clienti stessi, in modo tale da non suscitare le ire di nessuno.
L’obiettivo è, come in ogni gestionale che si rispetti, fare più cassa possibile ottenendo nuove ricette e nuovi prodotti. Tramite il ricettario posto nell’angolo destro dello schermo sarà inoltre possibile ripassare gli ingredienti per realizzare i più disparati oggetti, ulteriore elemento che sottolinea quanto la difficoltà del titolo non sia da attribuire al crafting ma alla velocità di esecuzione che sancirà la buona riuscita o meno dell’intera giornata. Svolgendo un buon lavoro sarà possibile ottenere moltiplicatori che non faranno altro che accrescere i nostri risparmi, che potremmo successivamente reinvestire acquistando sia oggetti estetici che interessanti feature on-game.

Merek's Market

I vari livelli saranno suddivisi in base al giorno del mese. Con l’avanzare del tempo (e dunque col trascorrere dei mesi) le meccaniche di gameplay cambieranno drasticamente. Per fare un esempio più concreto, il mese di Gennaio sarà destinato interamente all’apprendimento delle meccaniche di base. Da Febbraio in poi, invece, cominceremo a ricevere commissioni sempre più importanti e complesse, e successivamente con l’introduzione di nuovi minigiochi dovremmo finire il lavoro nel minor tempo possibile (e con la massima accuratezza).
La ripetitività delle meccaniche regna indiscussa: il profilo di videogiocatore al quale si rivolge Merek’s Market è infatti quello più squisitamente casual, che non teme la noia derivante dalla ripetizione continua e compulsiva della stessa meccanica. La ripetitività, dunque, non dev’essere solo intesa come un difetto, ma come una caratteristica di carattere che contraddistingue Merek’s Market da un qualsiasi altro titolo dello stesso genere.

Le modalità di gioco sono due: la modalità storia, dunque da svolgere in single player, e quella in cooperativa da svolgere in locale (sempre ricalcando la scia di Overcooked).
Con l’avanzare della campagna principale avremmo la possibilità di ingrandire sempre più il nostro negozio e dunque di ricevere più persone contemporaneamente: tuttavia questo passaggio è graduale e permette sicuramente al giocatore di adattarsi senza troppi sforzi.
Dal punto di vista della realizzazione tecnica, il gioco offre una grafica piuttosto spartana ma al contempo sgargiante. Vi è un sapiente utilizzo di colori che permette di contestualizzare il titolo sicuramente non come una produzione di alto livello, ma comunque in modo tale da soddisfare la maggior parte del pubblico. La colonna sonora, sebbene non troppo diversificata è ricca, rimanda sensazioni positive: allegra, veloce, ben amalgamata al ritmo complessivo di gioco.

In sintesi:

Merek’s Market è un gioco che non si prende troppo sul serio: realizzato per una fruizione piuttosto casual, riesce a coadiuvare diversi segmenti di videogiocatori. Dai casual gamer ai gamer più esperti che desiderano prendersi una pausa tra un Tripla A e l’altro: consigliato come passatempo.

VOTO: 6

 Pro:

  • Meccaniche divertenti ed intuitive…
  • Gameplay frenetico
  • Localizzazione in italiano…

✘ Contro:

  • … ma ripetitive
  • Qualche glitch grafico
  • … anche se da migliorare.

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